Anima: contesto azionario costruttivo con progressi vaccini e ripresa economica, ma mette in guardia da rischio volatilità
Lo scenario macro per il team Investment Research & Advisory di Anima non ha subito variazioni sostanziali rispetto a inizio anno: i dati pubblicati confermano il rallentamento previsto per il primo trimestre, ma ci si aspetta un rimbalzo vigoroso nel secondo e anche prima negli Stati Uniti, grazie agli stimoli fiscali approvati a fine dicembre. Secondo gli esperti di Anima, il contesto resta dunque favorevole per le attività rischiose ed eventuali correzioni innescate dal flusso di dati macro potrebbero offrire opportunità di acquisto. “La conferma di una view positiva sugli attivi rischiosi resta giustificata dal supporto di politiche monetarie e fiscali ancora accomodanti, dall’avanzamento delle campagne vaccinali e dalla prospettiva di una significativa accelerazione della ripresa. Fasi di consolidamento e prese di profitto non si possono però escludere e la recente risalita dei tassi ha provocato un aumento della volatilità” si legge nel report.
Inflazione e crescita globale
Per quanto riguarda il tema inflazione, oggi da monitorare con molta attenzione, i dati più recenti hanno mostrato la volatilità largamente anticipata, specie in Europa, ma le pressioni sottostanti restano contenute e l’aggiustamento sul mercato del lavoro è lontano dall’essere concluso, ragione per cui il team Investment Research & Advisory di Anima ritiene che non dovrebbe esserci alcuna risposta da parte delle Banche Centrali. La pandemia non ancora sotto controllo deprime la fiducia, ma le prospettive per la crescita globale restano costruttive e gli esperti di Anima si aspettano che il PIL reale globale chiuda l’anno in crescita del 6%, con il contributo determinante di Cina e Stati Uniti e più debolezza in Area Euro. “La ripresa sarà guidata dall’aumento dall’accelerazione dell’attività economica nel settore dei servizi, dove la capacità produttiva è ancora significativamente sottoutilizzata e le campagne vaccinali offriranno sostegno lungo il percorso verso la normalizzazione” si legge nel report.
Pandemia e vaccini
In merito alla pandemia, la diffusione delle nuove varianti preoccupa i Governi europei che mantengono la linea della massima cautela e prudenza nell’adozione delle misure restrittive, ma le campagne vaccinali proseguono e un cambio di passo sembra all’orizzonte anche in Europa, grazie alla sottoscrizione di nuovi accordi di fornitura e all’aumento della produzione locale. Inoltre, si legge nel report, “le analisi preliminari condotte nei paesi che hanno già immunizzato una parte importante della popolazione, come Gran Bretagna e Israele, mostrano indicazioni incoraggianti sulla lotta al virus”. Sul fronte vaccini, variabile cruciale per l’outlook di breve e medio termine, lo scenario base del team Investment Research & Advisory di Anima è che l’85% della popolazione venga vaccinato entro il quarto trimestre (percentuale superiore a quella inizialmente stimata per la maggiore contagiosità delle nuove varianti).
Per l’Italia cruciale il nodo delle riforme strutturali
L’arrivo di Mario Draghi sulla scena politica domestica rappresenta una grande opportunità per il rilancio del nostro Paese e delle sue attività finanziarie. Tuttavia, si legge nel report, “è fondamentale che il nuovo Governo riesca ad introdurre le riforme strutturali cruciali (in primis la riforma della giustizia, del fisco e della pubblica amministrazione, investimenti in formazione e ricerca, sviluppo della concorrenza)”. Nel breve termine, gli esperti di Anima ritengono che la ripresa resti ancora debole, ma dalla primavera potrebbe riprendere slancio, grazie all’accelerazione della campagna vaccinale che, contribuendo a tenere sotto controllo la pandemia, dovrebbe anche far ripartire i consumi. “Il punto di svolta si avrà tuttavia più avanti, nel corso dell’anno, quando la crescita acquisterà forza anche grazie ai benefici del del Recovery Fund” si legge nel report.
Puntare sui comparti ciclici
In questo contesto, l’orientamento sui mercati azionari resta costruttivo. Secondo il del team Investment Research & Advisory di Anima, i temi dominanti sono quelli delle riaperture, dello stimolo fiscale negli USA e dell’aumento delle pressioni su inflazione e tassi. Gli esperti di Anima hanno quindi una preferenza per i comparti ciclici (materiali di base, consumi discrezionali, finanziari in Europa e industriali sui fondi globali), seppur associata a un sovrappeso sui settori agganciati a trend di crescita strutturale. “L’esposizione a Italia e Regno Unito è stata aumentata, visto il posizionamento sbilanciato degli investitori e il supporto offerto da fattori idiosincratici: il successo delle campagne vaccinali in Gran Bretagna e la svolta politica domestica, con l’ex Presidente della BCE, Mario Draghi, alla guida di un governo di unità nazionale” conclude il report.