Azimut: utili salgono a 382 mln nel 2020, proposta cedola di 1 euro
Azimut ha annunciato i risultati 2020 che vedono “il miglior utile netto nella storia del gruppo”. Il big italiano del risparmio gestito ha chiuso il 2020 con un utile netto di 382 milioni di euro rispetto ai 370 milioni registrati nel 2019, mentre i ricavi consolidati si sono attestati a 1.054 milioni, altro dato record nella storia del Gruppo che si raffronta con i 1.050 milioni di un anno fa. Migliora anche il reddito operativo consolidato che nel 2020 ha raggiunto i 457 milioni contro i 445 milioni nel 2019. Il totale delle masse gestite a fine dicembre 2020 è stato pari a 46,8 miliardi; il dato comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato arriva a 60,4 miliardi. A fine febbraio 2021 le masse totali hanno raggiunto il record di 69,9 miliardi.
Osservando i dati del solo quarto trimestre Azimut ha registrato un utile netto consolidato di 152 milioni contro i 123 milioni nell’ultimo trimestre 2019, mancando però il consensus Bloomberg che indicava profitti per 156 milioni. Di poco inferiore alle attese anche il fatturato stabile a 325 milioni contro il consensus di 325,4 milioni.
Il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all’assemblea dei soci, la cui convocazione è prevista per il 29 aprile 2021, la distribuzione di un dividendo totale ordinario di 1 euro per azione al lordo delle ritenute di legge (pari ad un dividend yield del 5,1% ai prezzi attuali). Il dividendo, si legge nella nota, sarà pagato interamente per cassa. La data di pagamento del dividendo è per il 26 maggio 2021, con stacco cedola il 24 maggio 2021 e record date 25 maggio 2021.
Intanto a Piazza Affari il titolo Azimut sta perdendo quota dopo i risultati: dopo una mattinata in territorio positivo adesso mostra una flessione di circa lo 0,9% a 19,7 euro.