Oro Bankitalia +50% rispetto a 10 anni fa. E il bilancio fa +150% da fine 2014, anche per acquisti BTP
“Rispetto allo scorso esercizio il controvalore dell’oro è cresciuto di 15 miliardi, raggiungendo i 122 miliardi, quasi il 50 per cento in più di 10 anni fa. In linea con le regole contabili dell’Eurosistema, tale apprezzamento confluisce nei conti di rivalutazione del passivo, senza contribuire al risultato economico della Banca”. E’ quanto emerge dalla relazione del governatore Ignazio Visco all’Assemblea ordinaria dei partecipanti al capitale della Banca d’Italia.
Riguardo al bilancio presentato oggi agli azionisti di Bankitalia, Visco ha rilevato che “la dimensione raggiunta dalle attività a fine 2020 è senza precedenti: il totale di bilancio ha sfiorato i 1.300 miliardi, 336 in più rispetto allo scorso anno. Tale incremento si aggiunge a quello di 429
miliardi rilevato nei 5 anni precedenti. Dalla fine del 2014, il totale di bilancio è quindi cresciuto di quasi il 150 per cento, a causa dello straordinario incremento delle operazioni di rifinanziamento a lungo termine delle banche e degli acquisti di titoli pubblici e obbligazioni private per finalità di politica monetaria”.
“La redditività dell’Istituto – si legge ancora nella relazione – dopo cinque anni di crescita ininterrotta, si è
ridotta rispetto al 2019, pur restando molto elevata nel confronto con gli anni precedenti. L’effetto sui ricavi del significativo aumento dei volumi di bilancio è stato più che compensato da quello della riduzione dei tassi di interesse. Il risultato lordo – prima delle imposte dell’accantonamento al fondo rischi generali – resta comunque superiore ai 10 miliardi, ben al di sopra del livello di due anni fa.
L’utile netto è di 6,3 miliardi, 2 in meno rispetto al 2019″.