Vaccino Astrazeneca: Ema continua valutazione dati, prossima raccomandazione a inizio aprile
Continua la revisione dopo i casi molto rari di coaguli di sangue insoliti associati a un basso numero di piastrine, in persone vaccinate con il vaccino di AstraZeneca (ora chiamato Vaxzevria). Il comitato per la sicurezza (PRAC) dell’EMA si è riunito oggi per fornire ulteriori contributi alla valutazione in corso. Esperti esterni indipendenti con una gamma di specialità mediche hanno discusso diversi aspetti come possibili meccanismi, se è possibile identificare i fattori di rischio e quali dati aggiuntivi sono necessari per caratterizzare ulteriormente gli eventi osservati e il rischio potenziale. Il risultato di questa riunione sarà discusso nuovamente dal PRAC e alimenterà la sua valutazione in corso.
Al momento, precisa l’EMA, la revisione non ha identificato alcun fattore di rischio specifico, come l’età, il sesso o una precedente storia medica, per questi eventi molto rari. “Un nesso causale con il vaccino non è dimostrato, ma è possibile e ulteriori analisi sono in corso”, si legge nella nota diffusa oggi dall’European Medicines Agency, che nel frattempo ribadisce quanto comunicato lo scorso 18 marzo, ovvero che i benefici del vaccino AstraZeneca nella prevenzione del Covid-19 superano i rischi di effetti collaterali.
L’EMA fa sapere di continuare a collaborare con le autorità nazionali degli Stati membri dell’Ue per garantire che vengano segnalati casi sospetti di coaguli di sangue insoliti che verranno analizzati nella valutazione in corso del PRAC, il quale dovrebbe emettere una raccomandazione aggiornata durante la sua riunione plenaria di aprile (6-9 aprile).