Borsa Tokyo +1,6%, diverse le borse chiuse in Asia. Assist positivo da Wall Street e rally petrolio
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione odierna balzando dell’1,6% circa a 29.854 punti. Giornata all’insegna di scarsa liquidità e di scambi ridotti nell’azionario asiatico, con diversi listini azionari chiusi. Chiuse le borse di Singapore, Hong Kong, Nuova Zelanda, Australia. Lo Shanghai Composite Index della Cina segna un lieve rialzo, pari a +0,35% circa.
Assist positivo dal petrolio e dall’effetto Wall Street, che ha chiuso la sessione della vigilia in solido rialzo:
l’indice S&P è avanzato di 46,92 punti o + 1,18% a 4.019,84 punti; il Nasdaq è balzato di 233,23 punti o +1,76% a quota 13.480,10, il Dow è salito di 171,86 punti o +0,52% a 33.153,41 punti, il Russell 2000 ha fatto +33.38 punti o +1,5% a 2.253,90 punti.
I buy sono scattati anche per il calo dei tassi decennali dei Treasuries Usa, all’1,67%.
Rally per i prezzi del petrolio nonostante l’annuncio dell’Opec +, alleanza tra paesi Opec e non Opec come la Russia.
L’Opec + ha deciso di iniziare a ritirare gradualmente i tagli all’offerta, varati a partire dall’anno scorso, nel pieno dell’emergenza della pandemia, per sostenere le quotazioni del petrolio crude.
A partire dal mese di maggio, un’offerta aggiuntiva di 350.000 barili al giorno tornerà sul mercato, con altri 350.000 barili al giorno che arriveranno a giugno. La produzione di luglio sarà poi aumentata di 450.000 barili al giorno a iniziare da luglio.
I prezzi del petrolio sono tuttavia in rally nonostante la prospettiva di un aumento dell’offerta: il contratto WTI scambiato a New York balza del 3,52% a $61,24 al barile, mentre il Brent fa +3,04% a $64,65 al barile.