Wall Street: futures ingessati in attesa minute Fed. Dimon (JP Morgan) prevede boom economico fino al 2023
Futures Usa positivi dopo la chiusura in rosso, alla vigilia, dei principali indici azionari.
Lo S&P ha perso 4,01 punti (-0.10%) a 4.073,93 punti, rimanendo comunque nei pressi dei valori record testati l’altroieri; il Nasdaq è sceso di 7,214 punti (-0,05%) a 13.698,37 punti, il Dow Jones è arretrato di 96,42 punti, o -0,29% a 33.430,77 punti.
Alle 13.10 ora italiana, i futures sul Dow Jones salgono dello 0,03% circa a 33.325 punti; quelli sul Nasdaq sono piatti anch’essi, +0,06% a 13.576 punti circa, mentre quelli sullo S&P 500 sono ingessati, con una variazione pari a +0,04% a 4.065 punti.
In rialzo in premercato sono i titoli di quelle società destinate a trarre maggior vantaggio dalla riapertura delle economie e dalla fine dei lockdown, come i titoli delle compagnie aeree e dei colossi che gestiscono viaggi in crociera. Carnival avanza di oltre +2%, mentre SouthWest Airlines sale dell’1% circa.
Focus sulla lettera annuale del ceo di JP Morgan Chase, Jamie Dimon:
“Ho pochi dubbi sul fatto che, con i risparmi accantonati, i risparmi cresciuti con i nuovi stimoli, l’enorme spesa in deficit, più QE, un potenziale nuovo piano di infrastrutture, una vaccinazione di successo e l’euforia per la fine della pandemia, assisteremo a una fase di boom economico in Usa. Questo boom potrebbe estendersi facilmente al 2023, visto che tutta la spesa continuerà per buona parte nel 2023”.
La paura per il rialzo dei tassi è stata però alimentata di nuovo, pochi minuti fa, dal dato macro relativo al rifinanziamento dei mutui, che ha indicato come la domanda dei rifinanziamenti dei prestiti, la scorsa settimana, sia scesa, a fronte di tassi che sono saliti al record in 10 mesi.
In particolare, la richiesta è calata del 5% su base settimanale e del 20% su base annua, al minimo dal giugno del 2020. I dati sono stati resi noti dal Mortgage Bankers Association.
Occhio ai tassi sui Treasuries decennali che, dopo essere balzati fino al record da inizi 2020, fino all’1,77%, hanno ritracciato nella sessione di ieri, scendendo di 7 punti base all’1,65%.
Oggi il Fomc pubblicherà le minute relative all’ultimo meeting di marzo. Le minute potrebbero dare indicazioni su quando la Fed di Jerome Powell potrebbe decidere di ritirare gradualmente gli stimoli monetari straordinari.