Wall Street futures indicano voglia di rimonta. Sul Nasdaq Peloton affonda -25% post trimestrale
Rimonta in vista per Wall Street, all’indomani dell’ennesimo bagno di sangue. Alle 13.30 ora italiana, i futures sul Dow Jones salgono dello 0,55%, in crescita di 170 punti; i futures sul Nasdaq avanzano di oltre +1%, quelli sullo S&P 500 sono in rialzo dello 0,66%.
Ieri la paura (ormai panico) di ulteriori fiammate dell’inflazione ha fatto crollare il Dow Jones Industrial Average dell’1,99% (-653 punti), lo S&P 500 del 3,2%, e il Nasdaq Composite del 4,29%.
Nei minimi intraday, l’indice S&P 500 è scivolato al di sotto della soglia psicologica di 4.000 punti, fino a 3.975,48, al minimo dal marzo del 2021 e a un livello inferiore del 17% rispetto al record delle ultime 52 settimne.
Il Nasdaq viaggia a un livello inferiore di oltre -27% rispetto all’ultimo record delle ultime 52 settimane.
I sell off hanno colpito sopratutto i titoli hi-tech: Meta Platforms e Alphabet hanno perso rispettivamente -3,7% e -2,8%, mentre Tesla è capitolata di oltre -9%.
In evidenza al momento in premercato il tonfo di Peloton dopo i risultati di bilancio della società newyorchese di fitness indoor, che hnno indicato una perdita in aumento a $757,1 milioni, o di $2,27 per azione, rispetto alla perdita netta di $8,6 milioni, o di 3 centesimi per azione, del primo trimestre del 2021.
Il passivo per azione è stato peggiore del rosso di 83 centesimi stimato dagli analisti.
Il fatturato si è attestato a $964,3 milioni, rispetto agli $1,26 miliardi dei primi tre mesi dell’anno scorso e peggio dei $972,9 milioni stimati. Il titolo affonda del 25% a Wall Street.