Borsa Tokyo -2%: focus su tassi Cina e forex. Dollaro paga tassi Treasuries più bassi, euro supera $1,20 in attesa Bce
Vendite alla borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei 225 che è scivolato dell’1,97% a 29.100,38 punti. Effetto Wall Street, con gli indici azionari Usa che hanno ritracciato dai livelli record testati venerdì scorso: il Dow Jones Industrial Average ha perso 123,04 punti a 34.077,63 punti. Lo S&P 500 ha sofferto un calo dello 0,53% a 4.163,26 punti, mentre il Nasdaq Composite è sceso dello 0,98% a 13.914,77 punti.
Focus sui tassi sui Treasuries decennali Usa, che hanno iniziato la settimana in rialzo oltre l’1,6%, a fronte del 2,29% dei tassi trentennali.
La People’s Bank of China – banca centrale della Cina – ha lasciato invariati i tassi di finanziamento loan prime rate (LPR) a un anno e a cinque anni, rispettivamente al 3,85% e al 4,65%, come da attese. I tassi LPR sono i tassi di riferimento sui prestiti che vengono stabiliti mensilmente da 18 banche cinesi. I tassi sono stati lasciati fermi per il 12esimo mese consecutivo.
Sul forex, l’euro è in rialzo sul dollaro dello 0,30% circa, a $1,2068.
In generale, il Dollar Index oscilla attorno al valore più basso in sei settimane, a 91,079 punti, non lontano dal minimo della settimana scorsa a 91,484, livello più basso dal 18 marzo scorso.
Il dollaro ha scontato la minore appetibilità del Treasuries Usa, con i rendimenti decennali che, la scorsa settimana, sono scesi fino all’1,5280%, dopo esere balzati fino all’1,7760% alla fine di marzo, record in oltre un anno.
In attesa della riunione della Bce di dopodomani, giovedì 22 aprile, l’euro è salito oltre la soglia di $1,20 per la prima volta in oltre sei settimane.