Febbre Netflix da lockdown è finita, il colosso Usa soffre forte frenata nuovi abbonati. Titolo crolla -11%
Tonfo del titolo Netflix, che cede l’11% nelle contrattazioni dell’afterhours di Wall Street dopo la pubblicazione dei risultati di bilancio relativi al primo trimestre dell’anno. Il colosso dei servizi di streaming ha annunciato un crescita dei nuovi abbonati appena inferiore alle 4 milioni di unità (+3,98 milioni), nei primi tre mesi dell’anno, al di sotto dei +6 milioni di abbonati attesi dall’azienda stessa e dei 6,2 milioni stimati dal consensus.
Netflix ha comunicato anche di prevedere un aumento dei nuovi abbonati di appena 1 milione di unità nel secondo trimestre, rispetto al boom di abbonati, pari a +10 milioni, del secondo trimestre del 2020 quando, nel pieno della pandemia Covid-19, confinati nelle loro abitazioni per le misure di lockdown, persone di tutto il mondo si abbonavano a diversi servizi di streaming, per rendere più vivibile lo stay at home.
Basta pensare che, nei primi sei mesi del 2020, Netflix assistette a un boom di nuovi abbonati di quasi 26 milioni.
Allo stesso tempo, Netflix si aspetta un’accelerazione degli abbonamenti nel secondo semestre dell’anno. Inoltre, l’ARPU (fatturato mensile medio per ogni cliente del servizio di streaming) è salito in tutte le aree del mondo.
Guardando alle altre poste principali dei risultati di bilancio, nel primo trimestre dell’anno l’utile per azione è stato pari a $3,75, meglio dei $2,97 attesi, mentre il giro d’affari si è attestato a $7,16 miliardi, meglio dei $7,13 miliardi stimati dal consensus.