Wall Street incerta dopo shock tasse Biden, il commento di Goldman Sachs. Tonfo Intel -6%, Snap balza +8%
Wall Street ancora incerta dopo le vendite che si sono abbattute ieri sulla borsa, a causa dei rumor sulla decisione dell’amministrazione di Joe Biden di raddoppiare quasi la tassa sul capital gain dal 23,8% fino al 43,4% per gli americani più ricchi.
Il Dow Jones ha chiuso in calo di 300 punti, dopo essere capitolato durante la sessione fino a -420 punti. Lo S&P 500 e il Nasdaq Composite sono scesi dello 0,9%. Pochi minuti dopo l’avvio della sessione, il Dow Jones scende dello 0,10% a 33.781 punti; lo S&P 500 sale dello 0,24% a 4.144 punti, il Nasdaq avanza dello 0,46% a 13.881 punti.
I principali indici azionari Usa si apprestano a chiudere la settimana all’insegna dei ribassi, con lo S&P 500, il Dow e il Nasdaq in flessione rispettivamente dell’1,2%, dell’ 1,1% e dell’1,6%.
In riferimento alle voci sul piano di Biden, il responsabile economista di Goldman Sachs Jan Hatzius ha smorzato le preoccupazioni:
“Ci aspettiamo che il Congresso approvi una versione ridotta dell’aumento della tassa, accordandosi su un aumento più modesto, (portando la tassa sul capital gain) potenzialmente al 28% circa”.
Tra i titoli focus su Intel, sotto pressione con un tonfo superiore al -6% nonostante il colosso dei chip abbia riportato nel primo trimestre un utile per azione superiore alle stime degli analisti e al proprio outlook. L’eps su base adjusted si è attestato a $1,39, rispetto agli $1,15 attesi dal consensus, in calo tuttavia dell’1% su base annua.
Il fatturato è stato pari a $18,57 miliardi, rispetto ai $17,90 miliardi attesi, quasi invariato su base annua.
Per il secondo trimestre fiscale, il colosso dei chip prevede un fatturato di $17,8 miliardi, lievemente al di sopra delle attese degli analisti, pari a $17,55 miliardi. L’outlook sull’utile per azione ha deluso però le previsioni, in quanto Intel prevede un eps di $1,05 rispetto agli $1,09 del consensus.
In rialzo, invece, il titolo Snap, che balza di oltre l’8% dopo che la società dell’App di messaggistica SnapChat ha annunciato di aver assistito a un’accelerazione della crescita del fatturato e a buoni numeri sugli utenti nel corso dei primi tre mesi del 2021.
Male il titolo American Express, in calo del 3%, dopo che il colosso finanziario ha annunciato di aver riportato un utile per azione nel primo trimestre dell’anno pari a $2,74 , al di sopra degli $1,61 attesi dal consensus. I risultati sono stati sostenuti dal rilascio di accantonamenti precedentemente effettuati per far fronte a eventuali perdite sui crediti, dunque a NPL o crediti deteriorati, per un valore di $1,05 miliardi. Il fatturato ha lievemente deluso le attese.