Wall Street futures in rialzo dopo record S&P e Nasdaq, inizia riunione Fed. Tesla -2%, Ups e GameStop +8%
Wall Street riparte con lo S&P 500 e il Nasdaq che hanno testato nuovi valori di chiusura record alla vigilia. In particolare, con un rialzo dello 0,9%, il Nasdaq Composite è salito dello 0,9% alla prima chiusura record dal 12 febbraio scorso.
Oggi inizia ufficialmente la riunione di due giorni del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, che si concluderà domani, con l’annuncio sui tassi e sugli strumenti di politica monetaria varati soprattutto per contrastare la crisi Covid-19. I futures sul Dow Jones sono piatti, con +0,04% a 33.889 punti; i futures sullo S&P 500 avanzano dello 0,10%, a 4.183 punti, mentre quelli sul Nasdaq sono in rialzo dello 0,14% a 14.031 punti.
Titolo Tesla protagonista indiscusso della sessione, sotto pressione dopo aver riportato i risultati di bilancio del primo trimestre nel pomeriggio ora di New York di ieri, dopo la fine delle contrattazioni a Wall Street.
Il colosso delle auto elettriche fondato e gestito da Elon Musk ha riportato un eps di 93 centesimi per azione, meglio delle stime degli analisti, pari a 80 centesimi per azione, in media.
Vale la pena sottolineare come l’eps sia volato di ben il 304% rispetto al primo trimestre del 2020, a fronte del balzo del 208% atteso dal consensus.
Se gli utili sono cresciuti, è stato anche perchè il gruppo ha venduto il 10% della sua partecipazione accumulata in Bitcoin, generando così un profitto di $101 milioni.
Tanto che, come ha fatto notare Dan Levy, analista di Credit Suisse, considerati insieme, i profitti legati alla vendita del Bitcoin e dei crediti green più i benefici fiscali percepiti hanno contribuito per 25 centesimi sull’utile adjusted di 93 centesimi per azione.
Complessivamente, il fatturato è salito del 74% su base annua a $10,39 miliardi, rispetto ai $10,42 miliardi attesi dal consensus degli analisti di Bloomberg.
Riguardo all’outlook per quest’anno, la società qualcosa ha detto, rendendo nota la decisione di puntare a far crescere la propria capacità manifatturiera il più velocemente possibile:
“In un orizzonte pluriennale, prevediamo di raggiungere una crescita annua media del 50% delle consegne dei veicoli. In alcuni anni potremmo crescere più velocemente, come nel 2021”. Tuttavia, il mercato sperava di ricevere un outlook sul 2021 un po’ più preciso, da una società tra l’altro che ha visto il proprio titolo volare del 700% nel 2020.
Il mercato accoglie invece positivamente notizie che riguardano altri titoli: boom di buy per Ups, dopo che il corriere internazionale Usa ha reso noto di aver concluso i primi tre mesi del 2021 con un fatturato consolidato di $22,9 miliardi, in rialzo del 27% su base annua, e con utili operativi consolidati pari a $2,8 miliardi, in crescita del 158% su base annua, e del 164% su base adjusted.
L’utile per azione diluito è stato pari a $5,47, +393% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 141% su base adjusted. Escluse le voci di bilancio straordinarie, gli utili di Ups sono stati pari a $2,77 per azione, meglio degli $1,67 stimati. Il titolo Ups balza dell’8%.
In rally dell’8% anche GameStop, dopo che la società retail di video game ha annunciato di aver venduto 3,5 milioni di azioni aggiuntive, reperendo $551 milioni, somma che sarà utilizzata per finanziare la sua trasformazione in un gruppo di e-commerce.