Notizie Notizie Mondo Green bond: investitori sempre più disposti a “rendere verde” il portafoglio. Con qualche paura come il ‘greenwashing’

Green bond: investitori sempre più disposti a “rendere verde” il portafoglio. Con qualche paura come il ‘greenwashing’

5 Maggio 2021 10:16

Si parla sempre di più di sostenibilità. E come tema d’investimento sembra destinata a diventare una caratteristica permanente del panorama della gestione patrimoniale. In questo panorama c’è una classe di asset sostenibili che sta raccogliendo sempre più consensi: è quella delle “obbligazioni verdi”, o obbligazioni in cui i proventi devono essere spesi in progetti che sostengono l’ambiente. Ma quanto sono disposti gli investitori a “rendere verde” il loro portafoglio?

Un investitore su due sembra essere disposto a puntare sui green bond per esporsi all’obbligazionario sostenibile. Questa la tendenza principale che emerge da un sondaggio di NN investment Partners (NN IP) condotto tra gli investitori (231 investitori istituzionali a livello globale hanno risposto al sondaggio tramite LinkedIn tra il 25 marzo e l’8 aprile 2021). In particolare, risulta che le obbligazioni verdi sono gli strumenti a reddito fisso sostenibili più popolari tra gli investitori istituzionali, con il 45% che afferma che hanno il maggiore impatto positivo. Seguono i sustainability linked bond (37%), i social bond (11%) e i transition bond (7%).

Tra le paure il greenwashing

La principale barriera all’investimento in green bond, secondo il 44% degli intervistati, è la percezione di rendimenti inferiori, seguita dalla paura del greenwashing (38%) e dall’insufficiente capacità del mercato (19%). Più di tre intervistati su cinque (63%) dicono che userebbero i green bond come un ‘impact bucket’ separato dalla loro allocazione obbligazionaria tradizionale, mentre il 20% li userebbe per sostituire i corporate bond e il 17% per sostituire i titoli di stato.

Lo stato dell’arte in Italia

I green e sustainable bond giocano un ruolo sempre più importante tra le diverse forme di investimento per attrarre capitali privati e il risparmio delle famiglie. Ma quale è lo stato dell’arte in Italia? Secondo uno studio di fine 2020 dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana), il mercato italiano dei green bond si è collocato nel 2019 al quinto posto a livello europeo per emissioni e sta crescendo negli ultimi anni in termini di emittenti, volumi di emissioni e strutture finanziarie. Le emissioni in obbligazioni verdi e sostenibili da parte di banche italiane hanno raccolto oltre 2 miliardi di euro e sono state indirizzate a finanziare progetti dedicati alle energie rinnovabili, all’efficienza energetica e alla economia circolare. “La domanda per questo tipo di titoli, non solo bancari, è crescente – sottolinea l’Abi – e la fissazione di standard di mercato a livello europeo contribuirà all’ulteriore sviluppo di questo mercato in Italia”.