AS Roma, è ancora effetto Mourinho: titolo boom +14%. Cagnazzo alla società: ‘Mou inferiore a Conte ma può essere araba fenice’
Titolo AS Roma ancora sugli scudi nella sessione odierna, balza fino a +14%, all’indomani dell’annuncio della società del nuovo allenatore Jose Mourinho. In rialzo anche le quotazioni della SS Lazio, che avanzano di oltre +4%. Ieri l’annuncio a sorpresa ha portato il titolo AS Roma a essere sospeso anche per eccesso di rialzo, facendo un exploit del 20% circa. “L’AS Roma è lieta di annunciare che José Mourinho sarà il nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra a partire dalla stagione 2021-22. Con l’allenatore è stato raggiunto un accordo che lo legherà alla Società fino al 30 giugno del 2024”, si legge nella nota della società di calcio. “Siamo lieti ed emozionati di dare il benvenuto a José Mourinho nella famiglia dell’AS Roma”, hanno dichiarato il presidente Dan Friedkin e il vicepresidente Ryan Friedkin. Calcio & Finanza ha calcolato che, nella chiusura di lunedì sera – l’ultima prima dell’annuncio di Mourinho – la capitalizzazione di mercato dell’AS Roma era pari a 166 milioni di euro. Il valore di mercato si è alzato fino a 198 milioni alla chiusura di ieri, per poi toccare oggi quasi i 230 milioni: in totale circa 64 milioni in più.
Il sito dell’AS Roma riporta l’intervista che Asromalive.it ha fatto ad Alvise Cagnazzo, giornalista del “Daily Mail”;
“Prendere Mourinho senza Champions League, con problemi di bilancio, significa tanto. È un messaggio forte alla Serie A, la Roma vuole stare tra le grandi ma se non compra nessuno Mou da solo non può fare niente. Ancelotti al Napoli è stato un flop perché non ha avuto ciò che ha chiesto a De Laurentiis e così è andato via”.
Cagnazzo ha aggiunto che “al momento Mou è inferiore tatticamente a Conte, perché non ha mai mutato stile di gioco nella sua lunga carriera: il calcio si evolve e anche il criticato Conte ha cambiato qualcosa, migliorando il suo 3-5-2 col doppio playmaker”. E’ stato messo in evidenza anche che “Mou può essere come l’araba fenice: rinascere dalle ceneri della sua parabola discendente. Ma è carismaticamente ancora un top level tra gli allenatori. Il suo schema è quasi sempre lo stesso e preferisce imbottire il centrocampo: la Roma troverà un allenatore diverso rispetto a Fonseca che preferisce attendere piuttosto che costruire”.