Poste Italiane batte le stime: in I trimestre utile netto a 447 milioni su ricavi per 2,9 miliardi. Prosegue sostegno all’Italia con vaccini e Pnrr
Nel primo trimestre del 2021 Poste Italiane ha riportato un utile netto pari a €447 milioni, in rialzo del 46% su base annua, con una strategia diversificata che continua a produrre risultati. E’ quanto emerge dal comunicato diramato dalla società, diffuso dopo che ieri il Consiglio di Amministrazione presieduto da Maria Bianca Farina ha approvato i risultati finanziari del gruppo. L’utile netto ha battuto le stime del consensus pari a 408 milioni.
Confermata la guidance per il 2021: Poste Italiane prevede ricavi pari a 11,2 miliardi, un Ebit per 1,7 miliardi, un utile netto per 1,4 miliardi (o 1,2 miliardi ex rivalutazione SIA).
Tornando ai risultati del primo trimestre, i ricavi sono stati pari a 2,9 miliardi, in crescita del 9,8% su base annua, rispetto ai 2,877 miliardi attesi dal consensus.
In forte crescita il risultato operativo (Ebit), pari a €620 milioni, in rialzo del 40,8% su base annua, sostenuto dai prodotti assicurativi, dalla crescita dei pacchi e dai pagamenti con carta. Anche in questo caso Poste ha battuto le attese del consensus, che erano per un Ebit pari a 573 milioni.
L’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, ha commentato i risultati di bilancio del gruppo: “Abbiamo avviato con decisione l’esecuzione del nuovo piano strategico ‘2024 Sustain & Innovate’. Cogliendo opportunità di business e cavalcando il miglioramento delle prospettive economiche, abbiamo conseguito una performance finanziaria solida già nel primo trimestre. Il forte incremento dei ricavi da pacchi, ottenuto grazie al raddoppio dei volumi B2C, la continua crescita dei pagamenti con carta e il costante sviluppo della nostra attività assicurativa rafforzano la nostra determinazione ad attuare con successo il nuovo piano strategico”.
Del Fante ha fatto notare che “i risultati sono particolarmente positivi se si tiene conto che nel corso del trimestre diverse regioni italiane sono state sottoposte a misure parziali di lockdown“.
E ancora: “siamo ora concentrati sul nostro crescente ruolo di pilastro strategico a sostegno dell’Italia, grazie alla nostra presenza omnicanale e alle nostre straordinarie persone”.
Il ceo ha tenuto a mettere in evidenza anche il ruolo che Poste Italiane avrà nel piano di utilizzo delle risorse del Recovery Fund-Next Generation EU che è stato approntato dal governo Draghi:
“Faciliteremo la transizione digitale dell’Italia, anche attraverso il nostro coinvolgimento nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr)“, sottolineando tra l’altro il ruolo attivo che la società sta ricoprendo nel piano di vaccinazioni in corso:
“Sono inoltre particolarmente orgoglioso della nostra collaborazione con l’Esercito Italiano nell’ambito del piano di somministrazione nazionale dei vaccini: un bacino potenziale del 37% della popolazione verrà vaccinato grazie alle dosi prenotate sulla nostra nostra piattaforma cloud e consegnate da Poste Italiane”.
“Ora, più che mai, siamo nella posizione migliore per sostenere l’economia, giocando un ruolo chiave nella società per costruire valore di lungo termine e generare rendimenti sostenibili per i nostri azionisti“, ha detto ancora Del Fante.
Poste Italiane: il commento di Equita, che conferma buy sul titolo
Così Equita ha commentato la trimestrale di Poste Italiane, evidenziando le voci principali e confermando il rating BUY, con il “titolo che tratta con P/E 2022E adj di 12x, yield 5,2%”.
- Revenues, ovvero il fatturato, pari a 2,933 miliardi, in rialzo del 10% su base annua, rispetto ai 2,834 miliardi attesi (attesi dalla SIM) Ebit = 620 milioni, in crescita +41% rispetto ai 546 milioni attesi.
- Utile netto = 447 milioni, in rialzo +46% rispetto ai 374 milioni attesi
“I ricavi e l’utile operativo, ha fatto notare Equita, si sono attestati a valori rispettivamente superiori del 3% e del 14% rispetto alle nostre stime (e rispettivamente del 2% e dell’8% verso consenso) grazie alla migliore performance di mail&parcel ed insurance services, ovvero dei ricavi da corrispondenza, pacchi e distribuzione e servizi assicurativi” In particolare:
- i ricavi Mail&Parcel sono saliti del 19% a 917 milioni, rispetto agli 882 milioni attesi, “con una forte accelerazione nei pacchi (ricavi +75% rispetto al +60% atteso), mentre la corrispondenza ha segnato un modesto calo (ricavi -1% rispetto al -3% atteso). Ebit positivo oltre le attese a 57 milioni (ben oltre i 25 milioni attesi.
- Riguardo ai servizi assicurativi (Insurance Services), i ricavi sono stati pari a € 496 milioni, in rialzo del +40% su base annua, rispetto ai 443 milioni stimati; l’Ebit è stato di 288 milioni, in rialzo del 54% (rispetto ai 249 milioni attesi) che sconta un migliore mix. Solvency a 301% (rispetto al 279% di dicembre).
- Sul fronte servizi finanziari: il fatturato è stato di 1,327 miliardi, in ribasso del 4%, ma lievemente superiore agli 1,321 miliardi attesi, con il margine di interesse NII in calo del 7% e 222 milioni di capital gains (rispetto ai 220 milioni attesi). Ebit è sceso dell’8% a 206 milioni(rispetto ai 204milioni stimati). Le plusvalenze latenti sono state pari a 6,1 miliardi (rispetto ai 4,7 miliardi di dicembre).
- Payment&Mobile: ricavi per 192 milioni, in rialzo del 17% (meglio dei 188 milioni attesi). Ebit a 70 milioni, in crescita del 3% e meglio dei 68 milioni attesi.
La guidance per il 2021, sottolinea Equita, è stata confermata. Poste Italiane prevede ricavi pari a 11,2 miliardi, un Ebit per 1,7 miliardi, un utile netto per 1,4 miliardi (o 1,2 miliardi ex rivalutazione SIA).
“A nostro avviso i dati del primo trimestre rendono conservativa la guidance ma non possono essere annualizzati in quanto non scontano oneri per il pensionamento anticipato in M&P (attesi a 200 milioni nel quarto trimestre) ed includono invece 220 milioni di capital gain (attesi altri 180 milioni nel secondo semestre e quindi run-rate di 100 milioni circa a trimestre)”, si legge nella nota di Equita.