Wall Street futures, Nasdaq in rally +1,9% nonostante Fed. Annuncio Musk affonda Twitter
Rimane molto solida la performance dei futures a Wall Street, nonostante le dichiarazioni niente affatto rassicuranti che sono arrivate nelle ultime ore dal numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell.
In un’intervista rilasciata a Marketplace Powell ha ammesso che la priorità della Fed è di sconfiggere le fiammate dell’inflazione e che nessuna garanzia può essere data sulla capacità di alzare i tassi e di assicurare allo stesso tempo un “soft landing”, ovvero un atterraggio morbido senza grandi traumi.
“Riuscire a controllare l’inflazione non sarà facile e non c’è nessuna garanzia di riuscire ad assicurare un soft landing”, ha detto Powell. Che ha poi spiegato che un “soft landing è riuscire a tornare a una inflazione del 2%, mantenendo solido il mercato del lavoro. Ed è un compito piuttosto difficile riuscire a farlo in questo momento”.
I mercati per ora non la prendono male, dopo essere stati assediati per giorni dalla paura di un hard landing. lle 2 circ or itlin, i futures sul Dow Jones salgono dello 0,84%, quelli sullo S&P 500 crescono dell’1,25% e quelli sul Nasdaq che aumentano dell’1,9%.
Ma il trend dei tassi sui Treasuries conferma come i mercati stiano iniziando a prezzare un contesto di recessione: nell’arco di pochi giorni i tassi sui Treasuries Usa sono scivolati da una soglia vicina al 3,2%, record dalla fine del 2018, al di sotto della soglia del 3%. Oggi i tassi segnano un rialzo attorno al 2,80%.
I forti sell off che si sono abbattuti su Wall Street nelle sessioni precedenti (ieri sessione poco mossa, con lo S&P 500 e il Dow Jones scendendo comunque rispettivamente dello 0,1% e dello 0,3%, a fronte di un rialzo del Nasdaq inferiore a +0,1%), hanno portato gli indici vicini al mercato orso.
L’indice S&P 500 viaggia di fatto a un valore inferiore di oltre -18% dai massimi di sempre (per mercato orso di intende un dietrofront pari o superiore a -20%), in ribasso del 4,7% su base settimanale. Su base settimanale il Dow Jones è in flessione del 3,55%, il Nasdaq ha perso invece il 6,4%.
Tra i titoli protagonista di Twitter, le cui quotazioni capitolano del 20%, dopo che proprio su Twitter il numero uno di Tesl Elon Musk ha annunciato che l’accordo è “temporaneamente sospeso in attesa di dettagli che supportino il calcolo che gli account spam/fake rappresentano effettivamente meno del 5% degli utenti”.