Azionario Asia contrastato: borsa Tokyo giù fino a -1%, effetto borsa Taiwan con Taiex che scende di oltre -3%
Azionario asiatico contrastato, con la borsa di Tokyo che cede lo 0,90% circa, ma che è arrivata nei minimi intraday a soffrire un ribasso superiore a -1%. La borsa di Shanghai è positiva, in progresso dello 0,86%, così come la borsa di Hong Kong +0,64% e Sidney +0,33% mentre Seoul scende dello 0,49%.
In evidenza il tonfo della borsa di Taiwan, con l’indice azionario Taiex che arretra di oltre il 3%. Nessun effetto hanno sortito le rassicurazioni del vice ministro delle finanze di Taiwan, Frank Juan che, stando a quanto riportato dal quotidiano Liberty Times, ha affermato che il governo sta monitorando attentamente sia il trend del mercato azionario nazionale che la situazione del Covid-19, con le infezioni che hanno riportato un nuovo balzo.
Taiwan ha di fatto alzato il livello di allerta nella capitale Taipei e nelle zone limitrofe, nella giornata di sabato, imponendo due settimane di misure di restrizione-lockdown, che si tradurranno nella chiusura di diverse attività limitando gli assembramenti: 206 i nuovi casi Covid-19riportati nel giorno di domenica.
Sui mercati, viene scontata anche la delusione per alcuni dati macroeconomici diffusi in Cina che, sebbene in forte rialzo, hanno deluso le previsioni.
In particolare, nel mese di aprile la produzione industriale della Cina è salita del 9,8% su base annua, lievemente al di sotto della crescita del 10% attesa e in rallentamento rispetto al +14,1% di aprile. Dall’inizio dell’anno, la produzione industriale è salita del 20,3% su base annua, rispetto al +21,1% stimato e al precedente +24,5% (del periodo gennaio-marzo).
Sempre ad aprile, le vendite al dettaglio della Cina sono balzate del 17,7% su base annua, deludendo tuttavia le stime di un balzo del 25%, e rallentando rispetto al +34,2% precedente. Dall’inizio dell’anno il dato è salito del 29,6%, lievemente al di sotto del +31,9% atteso e del +33,9% precedente.
Diffusi anche gli investimenti in asset fissi (esclusi quelli rurali), cresciuti del 19,9% su base annua, rispetto al +20% atteso e al precedente +25,6%.
Infine, il tasso di disoccupazione della Cina è sceso ad aprile al 5,1%, rispetto al 5,3% di marzo e al 5,2% atteso dal consensus. Tuttavia la media delle ore lavorate durante la settimana è scesa a 46,4 ore rispetto alle 46,9 ore di marzo. Inoltre, il tasso di disoccupazione giovanile – età compresa tra 16 e 24 anni – rimane elevato, pari al 13,6%.