Borsa di Milano in rialzo, Ftse Mib sfonda quota 25.000 punti. Scatto di CNH, ancora acquisti su Unipol e Stellantis
La Borsa di Milano apre gli scambi in territorio positivo, proseguendo i guadagni di inizio settimana. Gli investitori sembrano voler mettere da parte le preoccupazioni per un’accelerazione dell’inflazione, che potrebbe portare a un inasprimento prematuro delle politiche monetarie delle grandi banche centrali, rassicurati dalle parole del vicepresidente della Federal Reserve, Richard Clarida, secondo il quale una revisione delle misure in atto si avrà solo se l’evoluzione degli indicatori economici minacciano di favorire aspettative di inflazione più elevate. Il suo discorso ha spinto i listini asiatici in rialzo, con Tokyo che ha chiuso questa mattina con un +2%.
In questo quadro, l’indice Ftse Mib segna un progresso dello 0,9% sfondando la soglia dei 25.000 punti a 25.092 punti. Tra i titoli del paniere principale si mette in evidenza fin dai primi scambi CNH Industrial che scatta in testa al listino con un +2,8% scambiando in area 14,55 euro. Questa mattina il gruppo ha definito il pricing per l’emissione del prestito obbligazionario dell’ammontare nominale pari a 600 milioni di dollari, con cedola al 1,45% e scadenza nel 2026.
Segue a ruota Amplifon con un +2,7%. Prosegue i rialzi Unipol con un +1,6%, dopo che ieri ha superato la soglia dei 5 euro. Segno più anche per Stellantis che avanza dell’1,5% sopra la soglia dei 15 euro, superata ieri. Oggi il gruppo automobilistico annuncerà una partnership strategica con Foxconn. Le due società terranno una teleconferenza per presentare la partnership, con l’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares e il presidente della Foxconn Young Liu.
Acquisti anche su Generali, in rialzo dell’1,4%, dopo aver diffuso i conti del primo trimestre, chiuso con un utile netto in aumento a 802 milioni di euro.
Tra i pochi segni negativi, Atlantia che scivola dello 0,7% in area 15,44 euro. Sul titolo pesa uno scenario di grande incertezza soprattutto se l’offerta del consorzio guidato da CDP per Autostrade per l’Italia (Aspi) non venisse accettata. Debole Telecom Italia che si muove sulla parità (-0,02%) in scia ai conti diffusi da Iliad e Vodafone.