Wall Street futures negativi in attesa minute Fed. Borsa Tokyo -1,6%, Sidney -2%
Ennesima giornata in rosso per Wall Street, dove tra l’altro in queste ore i futures puntano verso il basso.
Ieri il Dow Jones Industrial Average ha perso 267 punti, zavorrato dal calo del 3% sofferto dal titolo Chevron. Lo S&P 500 ha perso lo 0,9%, il Nasdaq Composite è sceso dello 0,56%, trascinato al ribasso da Facebook, Amazon, Apple, Netflix e da Alphabet, la holding a cui fa capo Google.
Oggi in calendario le minute della Federal Reserve, che faranno luce su quanto Jerome Powell & Co. siano davvero preoccupati per l’aumento dell’inflazione negli Stati Uniti.
In particolare, l’inflazione Usa misurata dall’indice dei prezzi al consumo è schizzata ad aprile, come confermato dai dati diramati la scorsa settimana, del 4,2% su base annua, ben oltre il +3,6% atteso dagli analisti, rispetto al +2,6% di marzo e al ritmo più alto dal 2008.
Su base annua, escluse le componenti più volatili rappresentate dai prezzi dei beni energetici e alimentari, il dato core è salito del 3%, oltre il +2,3% atteso e rispetto al +1,6% precedente.
Su base mensile, il dato dell’inflazione è balzato dello 0,8%, rispetto al +0,2% atteso e al +0,6% di marzo, riportando il rialzo mensile più forte dal 2009. La componente core, sempre su base mensile, è salita dello 0,9%, ben oltre il +0,3% atteso, al ritmo più forte dall’aprile del 1982.
Brutta giornata oggi per l’azionario asiatico, che sconta anch’esso la paura dell’inflazione Usa e dunque del rischio di un tapering del QE da parte della Fed prima del previsto.
Tra le borse peggiori quella di Sidney, che cade di quasi il 2%. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo cede l’1,66% circa, mentre l’indice MSCI Asia Pacific ex Giappone perde lo 0,40% circa. Le borse di Hong Kong e di Seoul sono chiuse per festività, mentre la borsa di Shanghai arretra di mezzo punto percentuale circa.