Italia: fase emergenza agli sgoccioli, PIL scatterà nei prossimi trimestri (analisti)
Il governo italiano ha approvato ieri misure di stimolo per 40 miliardi di euro a sostegno dell’economia con il decreto Sostegni Bis. Questa spesa è già stata inserita nel bilancio e l’aumento del disavanzo è stato approvato da entrambi i rami del Parlamento. “Inevitabilmente – sottolinea Paolo Pizzoli, Senior Economist di Ing – in questa fase della recessione guidata dal Covid, il nuovo decreto segna solo un parziale cambiamento rispetto al recente passato e la maggior parte del pacchetto rimane di natura compensativa”.
Il grande punto interrogativo ora sarà se questo segnerà la fine di budget straordinari. “Ciò dipenderà in modo cruciale dagli sviluppi della pandemia di Covid-19 – argomenta Pizzoli – poiché i progressi sul fronte della vaccinazione hanno continuato a riflettersi nel calo del contagio e del numero di morti”. Il governo ha recentemente deciso di accelerare il programma di riapertura, con la riapertura di molti servizi chiave (ristoranti, centri commerciali durante i fine settimana) entro l’inizio del Giugno e il resto (ancora soggetto a vincoli) il 1 luglio. “L’impegno a riaprire più rapidamente sembra credibile, così come la previsione di un rapido ritorno a una crescita positiva del PIL nel secondo trimestre dell’anno, con una netta accelerazione in vista per la seconda metà dell’anno”, è la previsione dell’economista di Ing che stima un deficit dell’11,5% del PIL nel 2021, che scenderà al 6,7% nel 2022 poiché la maggior parte delle misure di sostegno una tantum terminerà quest’anno.