Assicurazione 4.0: 1 miliardo di investimenti insurtech entro il 2023 per accelerare rivoluzione digitale
Aumentare il valore degli investimenti, accelerare lo sviluppo di competenze digitali, adeguare il contesto normativo e confrontarsi con i player internazionali: è questa la ricetta contenuta nel Manifesto 2021-2022 presentato durante l’assemblea di IIA – Italian Insurtech Association, l’associazione che riunisce circa 200 assicurazioni innovative. La strategia per il 2021-2022 parte dall’obiettivo di aumentare drasticamente il valore degli investimenti in insurtech, per passare dai 50 milioni del 2020 a 1 miliardo di euro nel 2023.
Approvato da tutta la comunità insurtech italiana, e dalle principali compagnie assicurative che fanno parte dell’associazione, il documento vuole definire in 13 punti la strategia per realizzare una rivoluzione digitale nel settore, un cambiamento oggi necessario per rispondere alla sfida di un mercato assicurativo che dovrà essere sempre più digitale e tecnologico. Il settore assicurativo rappresenta oggi oltre il 7% del Prodotto interno lordo italiano e impiega quasi 400.000 persone sul territorio nazionale. Si tratta pertanto di un comparto chiave che deve cogliere appieno la trasformazione digitale per continuare a competere a livello italiano e internazionale.
Nonostante la penetrazione delle polizze digitali in Italia non superi l’1,3%, lo scenario è destinato fortemente a cambiare. Da un’indagine prodotta da IIA in collaborazione con EMF group e supportata da elipsLife emerge infatti come entro 10 anni l’82% dei consumatori di prodotti assicurativi sarà digitale rispetto all’attuale 30-35%. A spingere questa crescita, oltre ai nuovi bisogni assicurativi (quali la salute e la sharing economy), la nascita di nuovi servizi proposti da distributori non assicurativi, come banche, utilities, grande distribuzione & ecommerce. Il 60% dei nuovi consumatori digitali ha infatti acquistato polizze online da questi nuovi attori e solo il 5% da una compagnia.
Sotto la forte spinta alla digitalizzazione imposta dal Covid-19, agenti e broker si dicono pronti all’evoluzione digitale, anche se ad oggi l’80% degli intermediari non offre ancora servizi online.
“Per evitare di rimanere schiacciati dai nuovi colossi del web, che offrono servizi online facilmente accessibili, il comparto assicurativo deve avviare una vera rivoluzione digitale al suo interno – commenta Simone Ranucci Brandimarte, presidente di IIA – Le linee guida approvate oggi da tutta la comunità insurtech spingono per velocizzare la transizione digitale dell’industria assicurativa indicando nei 13 punti le misure alla base del cambiamento”.