Chiusura Piazza Affari: rally di Atlantia e Interpump sul Ftse Mib, male Enel
Finale di maggio con Piazza Affari che sale ancora aggiornando i top annui. L’indice Ftse Mib, reduce da quattro settimane consecutive di rialzi, archivia la seduta odierna con +0,46% a 25.170 punti.
Con la piazza di Londra e Wall Street chiuse per festività, oggi hanno tenuto banco le nuove stime economiche dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) che ha rivisto al rialzo le previsioni per l’anno in corso con un +4,5% per l’Italia sotto la spinta della campagna vaccinale. Il Pil mondiale crescerà invece del 5,8% nel 2021 per poi rallentare al +4,4% nel 2022. Dal fronte macro balzo oltre le attese dell’inflazione tedesca (+2,5% a/a a maggio) che accende ancora di più i riflettori in vista del dato dell’eurozona in arrivo domani.
Miglior titolo di giornata è stato Atlantia (+2,84% a 16,09 euro). Oggi l’assemblea dei soci di Atlantia ha votato a favore della cessione dell’intera quota detenuta in Autostrade per l’Italia (Aspi) al consorzio composto da Cdp, Blackstone e Macquarie. La cessione della quota in Aspi è stata approvata con il voto favorevole di 1.129 azionisti pari al 86,86% del capitale sociale rappresentato in assemblea.
Tra i titoli del paniere principale di Piazza Affari si è mossa bene anche Interpump (+1,56% a 46,76 euro) sui nuovi top storici. Nuovi top assoluti anche per Amplifon a 38,95 euro (+0,93%).
Tra le banche si segnala il +0,76% a 2,928 euro di Banco BPM, che è stato il miglior titolo di maggio con oltre +24%.
Sul fronte opposto, scivolano Enel (-1,07%), peggior performer di giornata, e Leonardo (-0,84%).
Al di fuori del paniere principale, si segnala Cattolica con +15% a 6,96 euro dopo che Generali ha lanciato l’Opa finalizzata al delisting, offrendo un corrispettivo di 6,75 euro ad azione.