Wall Street futures in ribasso su rumor Fed, giù Tesla dopo notizia richiami auto in Cina. Focus ancora su AMC
Futures sugli indici azionari Usa in ribasso: l’attenzione continua a essere focalizzata sulle meme stocks, in particolare sul titolo AMC Entertainment, reduce dalla carica di buy dei trader amatoriali, che hanno continuato negli ultimi giorni a prendere d’assalto l’azione della società che gestisce sale cinematografiche numero uno al mondo, nonostante i fondamentali non proprio solidi, tutt’altro.
Ieri le quotazioni di AMC sono volate fin oltre +100%, chiudendo a un valore record di sempre. In premercato, fino a pochi minuti fa il titolo era in buon rialzo. L’azione ha fatto dietrofront, scontando l’annuncio della società, che ha reso noto che potrebbe procedere a una nuova offerta di azioni, fino a 11,5 milioni di azioni ordinarie di classe A. AMC precipita del 10%, dopo un rally che in premercato era arrivato fino a +20%, per poi ridurre di nuovo le perdite.
I futures sul Dow Jones scendono dello 0,55% a 34.393 punti; i futures sullo S&P arretrano dello 0,70% a 4.177 punti mentre quelli sul Nasdaq scendono dello 0,95% a 13.544 punti.
Tesla cede più del 2% dopo la notizia relativa al richiamo
dei 734 veicoli Model 3, prodotti nel 2019 e consegnati in Cina. E’ quanto ha reso noto lo State Administration for Market Regulation, l’autorità governativa cinese di controllo sulla competizione nel mercato, sui monopoli, sulla proprietà intellettuale e la sicurezza dei medicinali, citando un piano di richiami lanciato dal colosso delle auto elettriche fondato da Elon Musk. Le auto avrebbero problemi alle cinture di sicurezza e alle gomme.
Lo S&P 500 è scambiato a un valore inferiore di meno dell’1% dal record assoluto testato all’inizio del mese scorso, ma che continua a oscillare all’interno di un range ristretto, rimanendo comunque in crescita del 12% dall’inizio dell’anno.
Il mercato sconta ancora alcune indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, secondo cui la banca centrale americana inizierà presto a vendere quei corporate bond ed ETF che ha ammassato l’anno scorso attraverso il lancio di un veicolo, battezzato Secondary Market Corporate Credit Facility, o SMCCF.
Il sentiment cauto sui mercati può essere spiegato con l’attesa per il report occupazionale Usa che sarà reso noto nella giornata di domani e che, secondo gli analisti, metterà in evidenza la creazione di 671.000 nuovi posti di lavoro nel mese di maggio.
Un’anticipazione arriverà oggi, con la pubblicazione del report relativo alla creazione di nuovi posti di lavoro nel settore privato da parte di ADP e del report sulle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione.
Verranno pubblicati oggi anche i dati sul settore servizi Usa diramati da IHS Markit e dall’ISM.