Wall Street alla mercè dei dati lavoro Usa: le stime di Citi e Goldman Sachs. Futures poco mossi
Futures su Wall Street poco mossi, in attesa del grande market mover della sessione odierna: il report occupazionale Usa di maggio che, come hanno fatto notare gli economisti di Citi, “sarà un fattore chiave nel determinare la politica monetaria della Fed dei prossimi mesi”.
Citi stima una creazione di 760.000 nuovi posti di lavoro, e sostiene che numeri particolarmente bassi dell’occupazione Usa potrebbero indicare che la Fed non procederà al tapering del Quantitative easing almeno fino al prossimo anno.
Gli economisti intervistati da Dow Jones prevedono 671.000 nuovi posti di lavoro a maggio, rispetto agli appena +266.000 posti creati ad aprile.
L’outlook di Goldman Sachs è di una creazione di 750.000 nuovi posti di lavoro, a fronte di un tasso di disoccupazione in calo al 5,8%.
Ieri il Dow Jones Industrial Average è sceso di 23 punti, dopo un sell off che lo ha portato a bruciare fino a 265 punti nei minimi intraday.
Lo S&P 500 ha ceduto lo 0,4%, mentre il Nasdaq Composite ha fatto peggio, arretrando di oltre l’1%, sulla scia dei cali che hanno colpito i titoli FAANG Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Alphabet, la holding a cui fa capo Google.
Giornata negativa per le meme stocks: Bed Bath & Beyond è crollata di quasi -28%, Koss ha perso il 25%, AMC Entertainment è scivolata di quasi il 18%; male anche GameStop -8,8%.
Giù inoltre Tesla, che ha ceduto più del 5%.
Futures Usa poco mossi: i futures sul Dow Jones sono piatti con una variazione pari ad appena +0,03%; +0,03% anche per i futures sullo S&P 500. I futures sul Nasdaq arretrano dello 0,02%.
Il rapporto euro-dollaro è in calo dello 0,08% a $1,2114, mentre i tassi sui Treasuries a 10 anni sono ingessati all’1,625%, dopo essere saliti nella sessione della vigilia.