Investimenti: vince ancora la sostenibilità. Opportunità interessanti dall’economia blu
Tre le tendenze per i mercati finanziari individuate da Stefan Kreuzkamp, Chief Investment Officer di DWS, secondo cui in primis le banche centrali continueranno a mantenere bassi i tassi di interesse. In secondo luogo, l’Asia dei mercati emergenti, che ha gestito particolarmente bene la pandemia di Covid-19, sarà probabilmente tra le regioni di investimento più promettenti. In terzo luogo, la sostenibilità è il grande vincitore del nostro tempo.
Sostenibilità: opportunità sottovalutate
Gli esperti di DWS in particolare vedono grandi opportunità nella Blue Economy. Questo include le aziende che utilizzano le risorse marine in modo sostenibile per la crescita economica. Il portfolio manager Paul Buchwitz ha elaborato quanto potenziale risieda nella Blue Economy. “Il prodotto interno lordo globale della Blue Economy è stato stimato dall’OCSE a 1,5 trilioni di dollari nel 2010 e si prevede che crescerà fino a 3 trilioni di dollari entro il 2030, con le industrie legate all’oceano che dovrebbero crescere più velocemente dell’economia tradizionale”, ha detto Buchwitz. “Tuttavia, quando confrontiamo l’economia blu con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs), l’obiettivo numero 14 – la vita sott’acqua – è attualmente uno dei meno considerati” ha detto l’esperto ESG. Ma è probabile che questo cambierà presto, secondo Buchwitz, grazie al crescente interesse degli investitori e all’evoluzione normativa e politica. L’esperto di DWS vede interessanti opportunità di investimento in tre aree in particolare. In primo luogo, nelle soluzioni che rendono l’acquacoltura più sostenibile. Secondo, nella decarbonizzazione del trasporto marittimo. In terzo luogo, nella prevenzione dell’inquinamento, che è particolarmente dinamica per quanto riguarda i rifiuti di plastica.
Gli investimenti alternativi sostituiscono i titoli di stato in un portafoglio multi-asset. L’aggiunta di investimenti alternativi può aiutare a mitigare i cali di valore in portafoglio e aprire anche ad opportunità di apprezzamento, ha aggiunto il CIO. Con un portafoglio del 54% di azioni, del 26% di investimenti a reddito fisso e del 20% di investimenti alternativi, è possibile ottenere un rendimento medio del 3% con un rischio significativamente inferiore (9%) rispetto al solo mix di azioni e obbligazioni. Nel settore obbligazionario tradizionale, Jesch vede in particolare le obbligazioni societarie, sia investment-grade che high-yield, come una componente sensata di portafoglio.