Dollaro: dopo inflazione Usa, ora test chiave è il Fomc di mercoledì prossimo
Viaggia sopra quota 90 questa mattina il dollar index. Ieri il “dollaro è salito sull’onda dell’inflazione USA che anche nell’ultimo mese ha mostrato un incremento molto ampio e superiore alle attese, ma poco dopo ha fatto marcia indietro e ha chiuso al ribasso, e apre in calo anche oggi, seguendo i rendimenti, sull’idea che questa accelerazione dell’inflazione è dovuta a fattori transitori e che quindi la Fed non anticiperà il tapering sulla base di questi dati”, spiegano gli esperti dell’ufficio studi di Intesa Sanpaolo secondo i quali il test chiave per il biglietto verde sarà ora il Fomc di mercoledì prossimo. “Se, pur senza esporsi sul timing dell’annuncio del tapering, la Fed riuscirà a veicolare un messaggio favorevole sull’evoluzione dello scenario domestico, il dollaro dovrebbe almeno in parte beneficiarne, perché se i dati dei prossimi mesi convalideranno tale scenario, le condizioni per l’avvio della svolta di policy si potranno considerare sostanzialmente soddisfatte”, concludono da Intesa.