Chi vince a Piazza Affari con il PNRR? Equita stila la sua squadra con mix di big e small cap
Il Next Generation EU rappresenta un assist perfetto per l’Italia, essendo di gran lunga il paese principale beneficiario delle risorse stanziate. Un’occasione unica per dare slancio alla ripresa economica e recuperare terreno in ambiti quali la digitalizzazione dove il Belpaese risulta indietro rispetto alle altre nazioni UE.
NextGen EU opportunità unica per l’Italia
Il Next Generation EU è un programma di portata e ambizione senza precedenti nella storia e prevede investimenti e riforme per accelerare soprattutto la transizione ecologica e digitale.
L’Italia è la prima beneficiaria, in valore assoluto del NGEU: il solo RFF (Recovery and Resilience Fund) garantisce risorse per 191,5 miliardi da impiegare nel periodo 2021-26 o il 9,5% circa del PIL. Oltre al RFF, il Governo ha allocato ulteriori 30 miliardi di euro (1,5% del PIL) attraverso uno scostamento di bilancio addizionale. Quindi lo sforzo complessivo sale a circa l’11% del PIL nominale.
Per l’Italia, afferma Equita SIM, il NextGenE rappresenta un’opportunità unica di sviluppo, investimenti e riforme, e può rappresentare l’occasione per accelerare un percorso di crescita sostenibile rimuovendo gli ostacoli che hanno bloccato la crescita italiana degli ultimi decenni. Il successo del PNRR è legato alla capacità del Governo di garantire che l’ammontare di risorse in arrivo vengano efficacemente utilizzate per rilanciare l’economia del Paese. Su questo, la garanzia Draghi è essenziale, quindi lo scenario di Equita è che in qualche modo Draghi resterà come supervisore del piano almeno fino al 2023. Il Piano comprende un ambizioso progetto di riforme: PA, giustizia, fiscale, semplificazione della legislazione e promozione della concorrenza.
I titoli pronti a trarne massimo beneficio
Equita snocciola una lista di titoli di società di Piazza Affari meglio posizionate per trarre beneficio massimo dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) . In prima fila sono indicati sei titoli: Acea, Buzzi Unicem, Danieli, Iren, Inwit, e SeSa (su quest’ultima Equita ha alzato il tp da 125 a 158 euro). Ci sono poi altri titoli con un’esposizione rilevante al PNRR e sono CY4, Digital Value, Hera, Prysmian, Reply (tp alzato da 112 a 148 euro), Snam, TIM e Webuild.