Piazza Affari piatta. Le utility cercano di reagire, ma è Prysmian a balzare in testa al Ftse Mib
Calma piatta a Piazza Affari, così come sugli altri listini europei, dopo la chiusura contrastata di Wall Street e in mancanza di un catalizzatore che possa dettare una nuova direzione ai mercati dopo la sorpresa del cambio di tono della Federal Reserve. In una seduta, oltretutto, priva di indicazioni macro di rilievo. In questo quadro l’indice Ftse Mib segna poco dopo l’avvio un +0,05% in area 25.726 punti.
Tra i titoli del paniere principale, si mette in evidenza Prysmian che balza in testa con un +2,4% a un passo dalla soglia dei 30 euro, in scia all’annuncio di questa mattina di una commessa del valore totale di 140 milioni di euro assegnata dalla utility turca Teias. Prysmian dovrà progettare, fornire, installare e collaudare due collegamenti in cavo sottomarino ad alta tensione per la trasmissione di energia. Il primo collegherà l’Europa e l’Asia, mentre il secondo attraverserà il Golfo di Izmit in Asia.
Cercano di reagire le utility dopo la debolezza di ieri, con A2A, Hera e Snam che salgono rispettivamente dell’1,6%, dell’1,1% e dello 0,7%. Prosegue invece i rialzi Stellantis con un +0,5%. Il governo italiano starebbe valutando ulteriori incentivi alla rottamazione per complessivi 400-500 mln di euro, forse aperti anche alle auto usate (purché rispettino i parametri ambientali).
Sul fronte opposto, quindi tra i peggiori ribassi, Unicredit che cede l’1,4%, seguita da Bper con un -0,9%. Male anche Pirelli con un -1%