Notizie Notizie Italia Webuild ancora in evidenza, da inizio anno 8 mld di nuovi ordini

Webuild ancora in evidenza, da inizio anno 8 mld di nuovi ordini

28 Giugno 2021 10:47

Un mese di giugno puntellato da nuovi importanti contratti per Webuild, come la maxi-commessa negli Usa. Tanto che l’ex Salini Impregilo ha fatto il punto oggi sull’ammontare dei nuovi ordini acquisiti e in corso di finalizzazione da inizio anno. Una notizia che sta spingendo al rialzo il titolo che avanza di circa l’1,2% a quota 2,198 euro, portando il saldo da inizio anno a circa +87%.

8 miliardi di euro. A tanto ammonta il valore consolidato delle aggiudicazioni di Webuild, dei contratti in corso di finalizzazione e di quelli in cui il gruppo risulta il miglior offerente dall’inizio del 2021 ad oggi, con focus in Italia, Australia e Svizzera, a cui si aggiunge il mega-contratto firmato per la linea ad alta velocità in Texas negli Stati Uniti, per 16 miliardi di dollari (13,1 miliardi di euro). I progetti, in totale 28 e del valore complessivo pari a 13,8 miliardi di euro, oltre al Texas, prevedono la costruzione di infrastrutture sostenibili in particolare nelle aree di business mobilità sostenibile e clean water, e di questi ben 5 sono di importo superiore al miliardo di euro. Risultati che spingono il portafoglio ordini costruzioni potenziale di Webuild a fine primo semestre 2021 a oltre 50 miliardi di euro e che rappresentano nel complesso una grande opportunità anche per la filiera di settore, in Italia 7mila imprese coinvolte dal Gruppo in circa 20 progetti, e per la ripresa economica perseguita dal Paese.

“L’attività commerciale del gruppo in questi primi mesi del 2021 riflette gli effetti positivi del rafforzamento diWebuild in Italia ed all’estero, con una maggiore competitività che deriva anche da un nuovo livello dimensionale acquisito a seguito dell’integrazione di Astaldi, tramite l’operazione industriale Progetto Italia”, indica la nota sottolineando che “il backlog potenziale di Webuild nel Paese è cresciuto fino al 33% e il gruppo sta focalizzando oggi le proprie attività in Italia facendo leva anche sulla nuova accelerazione degli investimenti infrastrutturali spinta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dalla necessità condivisa a livello governativo di spingere la realizzazione di opere strategiche e la creazione di nuovi posti di lavoro. Oltre all’Italia, Webuild continua la sua strategia di diversificazione in mercati a basso rischio come gli Stati Uniti, l’Europa e l’Australia, che hanno in programma nuovi investimenti nel settore delle infrastrutture in ottica di una ripresa economica post pandemia.

Venerdì sottolineano gli analisti di Equita il consorzio Spark, di cui fa parte Webuild, è stato selezionato come migliore offerente per il principale lotto del North East Link Project in Melbourne Australia. In particolare, il lotto assegnato al consorzio Spark prevede la realizzazione di due tunnel gemelli da tre corsie che consentirà di completare la rete autostradale di Melbourne. Oltre a Webuild, fanno parte del consorzio Spark altre otto società di costruzioni. la quota di Webuild all’interno del consorzio non è stata resa pubblica. Il contratto definitivo è atteso essere assegnato entro la fine del 2021 mentre i lavori dovrebbero essere termiti nel 2027. “Il valore della commessa non è stato annunciato ma alla luce delle caratteristiche del progetto riteniamo che si possa trattare di un ordine di grandi dimensioni per Webuild, che rafforza ulteriormente la propria presenza in Australia (10% del backlog di gruppo a fine 2020)”, sottolineano da Equita.