Cina: Pmi manifatturiero Caixin-Markit scende al minimo in tre mesi, peggio stime
Nel mese di giugno il PMI manifatturiero cinese stilato da Caixin e Markit è sceso a 51,3 punti, dai 52 punti precedenti, facendo peggio dei 51,8 punti attesi. Il dato è rimasto al di sopra dei 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione dell’attività economica – valori al di sotto – e di espansione – valori al di sopra.
L’indicatore è sceso tuttavia al minimo degli ultimi tre mesi, anche se ha riportato il quarto mese consecutivo di espansione: bene il sottoindice dell’occupazione, ancora in rialzo, mentre le esportazioni sono state stagnanti. In rallentamento anche le pressioni sui costi.
Ieri sono stati diramati i numeri ufficiali degli indici Pmi della Cina, relativi al mese di giugno. Il Pmi manifatturiero si è attestato a 50,9 punti, in lieve calo rispetto ai 51 punti di maggio, e praticamente in linea con i 50,8 punti attesi dal consensus. L’indice Pmi non manifatturiero ha rallentato il passo anch’esso, a quota 53,5 punti, rispetto ai 55,2 punti precedenti ma meglio dei 52,7 punti stimati. Il Pmi Composite si è attestato a 52,9 punti, in calo rispetto ai precedenti 54,2 punti.