Notizie Valute e materie prime Forex: perchè lo spread su due anni potrebbe confermare il suo ruolo cruciale nel cambio EUR/USD

Forex: perchè lo spread su due anni potrebbe confermare il suo ruolo cruciale nel cambio EUR/USD

1 Luglio 2021 14:41

Il primo semestre del 2021 è andato in archivio a sorpresa con un apprezzamento del dollaro. Nei primi sei mesi del 2021 si è registrato un tendenziale apprezzamento del biglietto verde che, in particolare, è passato rispetto all’euro dal picco massimo di 1,2350 a gennaio al minimo in area 1,1750 a marzo e all’attuale area 1,18. “Tale andamento non era quello ipotizzato dal consenso a inizio anno e che immaginava un progressivo deprezzamento del dollaro nel corso del 2021, sulla base soprattutto del forte incremento già in essere dei cosiddetti deficit gemelli, attualmente pari a circa il 19% del Pil Usa”, commenta Antonio Cesarano, chief global strategist di Intermonte.

Secondo l’esperto la tematica che ha avuto il maggior impatto sul cambio nel corso del primo semestre è stato soprattutto il ritorno in auge della discussione sull’eventuale movimentazione dei tassi Federal Reserve (Fed), con annesso il timing del tapering della Fed. In particolare, nella sua analisi Cesarano spiega che la banca centrale guidata da Powell ha già iniziato ad implementare alcuni ritocchi al rialzo di tassi di mercato monetario, nel tentativo di impedire il passaggio in territorio negativo (che metterebbe in forte difficoltà i fondi monetari USA). La pressione al ribasso dei tassi di mercato monetario è dettata soprattutto dal forte aumento della liquidità che le banche e i fondi monetari stanno depositando presso la Fed attraverso le operazioni di reverse repo, fino a sfiorare ieri la soglia dei 1000 miliardi di dollari. Già nella riunione di giugno la Fed ha alzato il tasso sul reverse repo (a 0,05%), oltre a quello sulle riserve in eccesso (da 0,10 a 0,15%). “Queste piccole movimentazioni al rialzo dei tassi di mercato monetario hanno contribuito ad allargare i differenziali di tassi a breve tra tassi statunitensi e tedeschi, che hanno ricominciato ad assumere una valenza esplicativa elevata: più si allarga lo spread sui 2 anni e più si apprezza il dollaro”, aggiunge ancora Cesarano.

Cambio EUR/USD verso 1,16 in estate
Il ruolo dello spread sui due anni potrebbe confermare in estate il suo ruolo cruciale per il cambio EUR/USD. E secondo le stime indicate da Cesarano, nel corso dei mesi estivi il cambio EUR/USD potrebbe spingersi fino ad area 1,17 con eventuale overshooting fino ad 1,16. In tale direzione potrebbero spingere anche le eventuali turbolenze politiche in vista del turno elettorale in Germania (le elezioni politiche saranno il 16 settembre) e delle elezioni comunali italiane. Infine, da considerare anche i dati macro in uscita nel corso dei mesi di luglio e agosto. “I dati macro pubblicati, soprattutto negli Usa, potrebbero temporaneamente comportare rimbalzi. Rimbalzi che incontrerebbero però una resistenza importante in area 1,2050“, conclude Cesarano.