Inflazione Giappone: crescita salari al tasso più forte dal 2018, ma è per base effect
Nel mese di maggio i salari dei dipendenti giapponesi sono saliti dell’1,9% su base annua a livello nominale, e del 2% su base reale. Il rialzo dell’1,9% è il più forte dal giugno del 2018, ma si conferma ancora inferiore rispetto al maggio del 2019 che, non essendo condizionato dal fattore pandemia Covid-19, risulta un metro di paragone più affidabile.
Gli straordinari sono volati su base annua del 20,7%: il paragone con il 2020 è condizionato tuttavia da un base effect significativo, in quanto nel maggio del 2020 i salari crollarono.
I salari di base sono saliti per il quinto mese consecutivo, in crescita dello 0,8%, dopo il +0,8% (dato rivisto al ribasso) del mese precedente.
L’inflazione giapponese rimane tuttavia non pervenuta, nonostante gli sforzi ormai storici della Bank of Japan. L’indice dei prezzi al consumo del Giappone, escludendo i prezzi dei beni alimentari freschi, è salito di appena lo 0,1% a maggio.
Il dato ha riportato comunque il primo rialzo su base annua nell’arco degli ultimi 14 mesi, grazie soprattutto al rally dei prezzi del petrolio.