Borsa Tokyo -0,88%, tonfo Hong Kong -2,6%, giù futures Usa. Crolla l’hi-tech dopo mossa Cina anti Didi e hi-tech
Borse Asia affossate dal timore delle varianti Covid e dal nuovo giro di vite della Cina contro le società dell’hi-tech quotate anche a Wall Street, come Alibaba, e Didi, la più grande società cinese di ride sharing nota anche come Uber cinese, che ha fatto il suo debutto a Wall Street lo scorso mercoledì 30 giugno.
I titoli sono colpiti dai sell alla borsa di Hong Kong, che soffre un forte ribasso. L’indice Hang Seng di Hong Kong cede il 2,6%, la borsa di Shanghai arretra dello 0,66%, la borsa di Tokyo ha chiuso in calo dello 0,88%. Sydney +0,20%, Seoul -0,76%.
Già nella giornata di martedì il Consiglio di stato cinese aveva diramato un comunicato affermando che la normativa che regola “il sistema di quotazione all’estero delle imprese domestiche” sarebbe stata aggiornata con nuove restrizioni. Ieri, Pechino ha annunciato di aver deciso di rimuovere l’App di Didi dal servizio di messaggistica di Tencent, WeChat, e da Alipay di Ant Group. Sia WeChat, che conta più di 1 miliardo di utenti, che Alipay, che ne conta più di 900 milioni, sono note come super App, il che significa che gli utenti possono aprire e utilizzare altre APP, come Didi, senza dover chiudere Alipay o WeChat.
Nel fine settimana la Cina aveva impedito ai nuovi utenti di scaricare l’APP di Didi, per la preoccupazione per la raccolta di dati personali degli utenti.
Il titolo Didi ha chiuso la sessione di ieri a Wall Street in calo del 4,64% a $11,91 e ora è in perdita dello 0,42%.
Molto male alla borsa di Hong Kong i titoli di Tencent (-3% circa), Alibaba -2,72% e Meituan, che soffre un tonfo di quasi -6%.
A questo si aggiungono le decisioni di alcune nazioni asiatiche di introdurre nuove restrizioni per arginare nuovi balzi di casi di Covid.
Il governo di Tokyo è orientato a dichiarare un nuovo stato di emergenza dovuto al Covid-19 nella capitale fino al prossimo 22 agosto, stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa giapponese Kyodo News.
La Corea del Sud ha riportato nuovi casi giornalieri di infezioni al record dall’inizio della pandemia, secondo l’agenzia di stampa Yonhap. E in Australia il nuovo stato del Galles del Sud ha annunciato l’estensione di una settimana del lockdown di Sydney.
Ieri, a Wall Street, lo S&P 500 ha concluso la sessione in rialzo di 15 punti a 4.358 punti, riportando un nuovo valore record di chiusura, appena inferiore al record intraday di 4.361 punti.
Focus sulle minute del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, relative all’ultimo meeting del 15-16 giugno.
I futures sul Dow Jones cedono lo 0,36% a 34.441 punti; quelli sul Nasdaq perdono lo 0,14% a 14.782 e quelli sullo S&P 500 arretrano dello 0,28% a 4.338 punti.
Alcuni funzionari della banca centrale hanno rilevato che le condizioni per avviare un tapering del Quantitative easing sono state “in qualche modo centrate prima di quanto anticipato”.
Detto questo, molti analisti ritengono che il tono delle minute non sia eccessivamente hawkish, in quanto “molti esponenti hanno detto di ritenere che l’economia sia ancora lontana dal raggiungere l’obiettivo di massima occupazione”.