Notizie Notizie Mondo Investimenti sostenibili: sempre più corsa degli emergenti ai green, social e sustainable bond

Investimenti sostenibili: sempre più corsa degli emergenti ai green, social e sustainable bond

9 Luglio 2021 09:49

Il tema della sostenibilità continua a ritagliarsi un posto di rilievo in vari ambiti. Ha preso sempre più piede e guida le scelte dei consumatori e anche quelle degli investitori. Le tematiche ambientali, sociali e di governance entrano nei portafogli di investimento. E’ di questa settimana la notizia che la Banca d’Italia ha lanciato e presnetano la “Carta degli investimenti sostenibili”. Un documento che definisce un insieme di principi e linee di azione finalizzate ad integrare strutturalmente le valutazioni finanziarie con quelle di sostenibilità dei propri investimenti. L’obiettivo principale è quello di promuovere una maggiore consapevolezza sui temi della finanza sostenibile da parte della comunità finanziaria e incentivare le imprese a una gestione attenta all’ambiente, alla società e alle migliori pratiche di governo societario. Ioltre contienre i principi e la visione a cui la Banca si ispira per la gestione sostenibile dei propri investimenti finanziari.

Sempre più corsa degli emergenti ai green, social and sustainable bond

Allargando lo sguardo e il perimtro d’azione il trend globale è in evoluzione. Tutti gli operatori del mercato sanno bene come l’emissione di obbligazioni verdi, sostenibili e sociali stia progressivamente guadagnando terreno sui mercati del reddito fisso. “Mentre il segmento dei mercati emergenti relativo all’asset class del reddito fisso può essere arrivato tardi alla festa, al momento si è bruscamente attivato e di recente il ritmo di emissioni di questo tipo di obbligazioni da parte delle società dei mercati emergenti ha superato quello dell’investment grade statunitense”, segnala Nachu Chockalingam, senior credit portfolio manager per la divisione internazionale di Federated Hermes.

Nel dettaglio, dall’inizio dell’anno le società degli emergenti hanno emesso 51 miliardi di dollari di obbligazioni verdi, sostenibili e sociali, un valore che corrisponde a circa il 17% dell’offerta complessiva da inizio anno. “Questo rispetto al 6-7% di contributo rappresentato nel corso degli ultimi anni – spiega l’esperta -. È interessante notare che abbiamo anche visto una maggiore diversificazione per regione, Paese e settore e strumenti legati alla sostenibilità al di là delle obbligazioni verdi”. L’Asia era il principale contributore in passato (91% nel 2018), ma l’emissione, in particolare dai Paesi LATAM, ha ampliato l’emissione – discreti rialzi in Brasile (9% dell’offerta da inizio anno contro il 5% in media prima) e Messico (5% contro l’1% medio su base storica).

Se si osserva la situazione dal punto di vista settoriale, sono i finanziari ancora il settore dominante (40% dell’offerta da inizio anno), ma altri comparti hanno ampliato l’emissione di questo tipo di obbligazioni, ad esempio il settore immobiliare (19% da inzio anno rispetto all’11% storico), il consumo (7% da inizio anno contro il 4% storico) e il settore tecnologia, media e comunicazione (6% da inizio anno contro lo 0% storico).