Da Bank of England alert su necessità STOP stimoli, mentre Camera dei Lord tuona: BoE dipendente dal QE
Toni decisamente più hawkish da parte della Bank of England, che arrivano tra l’altro da un esponente della Commissione di politica monetaria tra i più dovish, Michael Saunders.
A suo avviso, la banca centrale del Regno Unito potrebbe essere costretta a interrompere il suo programma di Quantitative easing di acquisto di bond, del valore di £895 miliardi, “piuttosto presto”, per mettere un freno alla crescita dell’inflazione.
Secondo Saunders, infatti, non è più chiaro se l’accelerazione dell’inflazione abbia una natura davvero temporanea.
Un appello a fare chiarezza sulla necessità di continuare a iniettare liquidità nel sistema finanziario UK è arrivato anche dalla Camera dei Lord, attraverso la pubblicazione di un report in cui si legge chiaramente che la Bank of England rischia di diventare “addicted” riguardo alla creazione di moneta.
L’analisi ha sottolineato che il QE rischia di provocare un’inflazione più elevata e di causare danni alle finanze pubbliche.
“La Bank of England è diventata dipendente dal Quantitative easing. Sembra che sia il QE la sua risposta a tutti i problemi economici del paese, e, entro la fine del 2021, la banca centrale sarà in possesso di una cifra sbalorditiva di 875 miliardi di sterline di titoli di stato UK e di 20 miliardi di sterline di corporate bond”, ha scritto il presidente della commissione Affari economici della House of Lords, Michael Forsyth.