Opec+: c’è accordo per allentare i tagli, i risvolti (negativi) sul petrolio
Nonostante i tentativi non andati in porto, l’Opec+ è riuscito a raggiungere un accordo per allentare ulteriormente i tagli all’offerta di petrolio a partire da agosto e di estendere il patto di gestione fino alla fine del 2022. Nel dettaglio, a partire dal mese di agosto, la loro produzione complessiva salirà di 400mila barili al giorno su base mensile. A dicembre 2021 si valuteranno gli sviluppi del mercato e la `compliance` dei paesi partecipanti.
Gli analisti di Equita ritengono che la notizia abbia risvolti leggermente negativi sul prezzo spot, ma permetta di stabilizzare il greggio su livelli elevati (sopra dei 65-70 dollari al barile). “La lieve crescita della produzione manterrà comunque il mercato in deficit, una condizione favorevole ai prezzi”, spiegano gli esperti della sim milanese secondo i quali, tuttavia, l’evoluzione della variante delta e le implicazioni sulla domanda di greggio sono attualmente la principale fonte di incertezza sul mercato. Equita ribadisce, tra i titoli preferiti nel settore, Eni/Galp fra le integrate e Tenaris nei servizi.