Borsa Milano ritrova la forza, Ftse Mib +2,4%. Stm vola, seguita da Unipol
La Borsa di Milano ritrova la forza, insieme agli altri listini del Vecchio continente, e chiude in deciso rialzo, proseguendo i guadagni della vigilia. I timori per la diffusione della variante Delta del coronavirus sembrano passare in secondo piano, nonostante il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, abbia avvertito che “siamo nelle prime fasi di un’altra ondata di infezioni e decessi”. Sullo sfondo anche le preoccupazioni per l’aumento dell’inflazione e la possibile evoluzione della politica monetaria delle principali banche centrali, che potrebbero tornare a risvegliarsi domani in occasione della riunione della Bce. Al momento però gli operatori guardano soprattutto al comparto societario e alle buone trimestrali giunte finora.
In questo quadro, l’indice Ftse Mib ha chiuso con un progresso del 2,36% in area 24.675,61 punti. Tra i titoli del paniere principale, sono molti i segni positivi. Ma per gran parte della giornata si è messa in evidenza Stm, con un balzo del 4% che ha permesso al titolo di superare la soglia dei 32 euro. Fitti acquisti anche su Unipol Gruppo e Leonardo, in aumento rispettivamente del 4 e 3,8%.
Tra le banche, tonica Mediobanca (+3,3%), dopo che Francesco Gaetano Caltagirone, che a marzo scorso era salito all’1% dell’istituto, ha rafforzato la propria partecipazione e detiene ora complessivamente il 5,055% di Piazzetta Cuccia. Nel comparto, l’unica nota stonata è stata Bper Banca che a fine giornata ha segnato un +1,3%. In fondo al paniere principale troviamo le utilities con Italgas, Snam e Terna in rialzo di circa mezzo punto percentuale.