Petrolio: prezzi ancora in rialzo dopo rally +4% nonostante rialzo scorte Usa. La view di JP Morgan
I prezzi del petrolio rimangono positivi, dopo il rally della vigilia, che ha visto il Brent e il WTI balzare di oltre +4%, estendendo i guadagni della sessione precedente, nonostante il balzo delle scorte negli Stati Uniti.
Le quotazioni continuano così a recuperare terreno dopo il tonfo del 7% di lunedì scorso, scatenato sia dalla decisione dell’Opec + di aumentare la produzione e di alzare le soglie base di produzione dei suoi esponenti sia dalla paura per la diffusione della variante Delta.
Ieri l’agenzia Usa di informazione energetica ha reso noto che le scorte di petrolio crude degli Stati Uniti sono balzate di 2,1 milioni di barili, la scorsa settimana, a 439,7 milioni di barili, rispetto alla flessione di 4,5 milioni di barili attesa dal consensus.
Le scorte di benzina e di distillati sono invece scese rispettivamente di 121.000 barili e 1,3 milioni di barili.
Alle 14 circa ora italia, il contratto WTI sale dello 0,94% a $70,96 al barile, mentre il Brent avanza dello 0,94% a $72,91 al barile.
Gli analisti di JP Morgan hanno detto di prevedere che la domanda globale di petrolio si attesterà nel mese di agosto a 99,6 milioni di barili al giorno, in rialzo di 5,4 milioni di barili al giorno dal mese di aprile.
Gli stessi hanno però sottolineato di intravedere “una ulteriore domanda in ripresa nel quarto trimestre del 2021 pari a soli 330.000 barili rispetto allo scenario di base del 2019, visto che nell’Emisfero nord tornerà il freddo e la stagione del picco delle vacanze sarà alle nostre spalle”.