Starace (Enel): “In dieci anni installeremo nel mondo 4 milioni di punti ricarica pubblici e privati”
L’Italia è in una condizione migliore di quanto si pensi. Non abbiamo, per esempio, un’industria estrattiva che deve essere chiusa, non ci sono miniere di carbone come capita in Polonia, né decine di centrali a lignite da chiudere come in Germania. Abbiamo avviato una campagna sulle rinnovabili già qualche anno fa con eccellenti risultati. Si aggiunga un tessuto industriale efficiente che, rispetto a quanto avviene in Europa, vanta una minore intensità energetica per unità di Pil. E, infine, il fatto che disponiamo di una delle economie circolari più sviluppate. Siamo, insomma, messi meglio di tanti altri Paesi». Così Francesco Starace, amministratore delegato di Enel dal 2014, dopo il vertice G20 di Napoli su clima e energia in un’intervista al Corriere precisando che in dieci anni il gruppo installerà nel mondo 4 milioni di punti ricarica pubblici e privati, contro i 180 mila di oggi. Questo è l’impegno che attende la nostra rete. Tradotto vuol dire aumentare di venti volte il volume dell’attuale business».