Wall Street contrastata: occhio alla frase di Biden su Taiwan e alla risposta della Cina. Outlook mercati di Oppenheimer
Wall Street contrastata, dopo lo scivolone dell’indice S&P 500 nel mercato orso di venerdì scorso: il listino è entrato nel bear market nei minimi intraday durante la seduta, per poi risollevarsi dalla condizione di mercato orso (-20% dai massimi di sempre) alla chiusura della sessione, quando ha chiuso praticamente piatto. Lo S&P 500 è uscito così dalla fase orso, ma vi rimane pericolosamente vicino, in quanto lontano dal record assoluto del 18%, rispetto al -15,4% rispetto al record di sempre del Dow Jones. Il Nasdaq è ampiamente in bear market, in calo del 30% dai suoi precedenti massimi.
Il Dow Jones, alle 16.00 circa ora italiana, sale dello 0,83%, lo S&P 500 avanza dello 0,36%, mentre il Nasdaq rimane indietro con una flessione dello 0,36%.
La scorsa settimana il Dow Jones ha chiuso in rosso per l’ottava settimana consecutiva, la fase ribassista più lunga dal 1923, mentre lo S&P 500, con la sua settima settimana consecutiva di flessioni, ha sofferto la fase di ribassi più forte dal 2001.
Tra i titoli protagonisti della sessione odierna, VMWare vola di oltre +20%, dopo che Bloomberg News e Reuters hanno riportato che il produttore di chip Broadcom è in trattative per acquistare il gruppo di servizi di cloud. Broadcom cede più del 4%.
Buy anche su Electronic Arts dopo alcune indiscrezioni, secondo cui il produttore di videogame starebbe attivamente perseguendo una operazione di M&a, sotto forma di fusione o vendita.
Il sentiment di mercato sembra essere migliorato dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che starebbe considerando l’opzione di ridurre i dazi su alcuni prodotti importati dalla Cina.
llo stesso tempo Biden ha detto che sarebbe pronto a usare la forza per difendere Taiwan, scatenando di conseguenza una forte reazione da parte della Cina.
“Nessuno dovrebbe sottovalutare la forte determinazione, la ferma volontà e la grande abilità del popolo cinese di difendere la sovranità nazionale e l’integrità territoriale, e nessuno dovrebbe mettersi contro gli 1,4 miliardi di cinesi”, ha scritto in una nota il ministero degli Esteri cinese.
Tornando a Wall Street, il responsabile strategist degli investimenti di Oppenheimer, John Stoltzfus, ha commentato in una nota riportata dalla Cnbc che, nei periodi in cui la Federal Reserve si imbarca in un processo di normalizzazione dei tassi, fasi di sell off non sono insolite. Detto questo, a suo avviso, dopo i recenti e i ripetuti smobilizzi, Wall Street versa a suo avviso in una condizione notevole di oversold.
Lo strategist ha fatto notare che grandi cali hanno interessato infatti anche i titoli di società caratterizzate da solidi flussi di cassa e da una solida redditività e ha ribadito che Oppenheimer rimane “positiva sull’azionario, preferendo i ciclici ai difensivi e, anche, le azioni di società tecnologiche i cui servizi e prodotti sono profondamente radicati nelle vite dei cittadini e anche all’interno delle aziende”.