Fed avanti adagio sul tapering, mercati apprezzano. A Milano rally di STM
La Fed temporeggia, come da attese, sull’avvio del tapering e Powell continua a interpretare il balzo dell’inflazione come transitorio. Reazione cauta ieri di Wall Street che ha chiuso mista con però in rally i titoli tecnologici (+0,7% il Nasdaq) grazie anche alla sponda di trimestrali record delle Big Tech.
Oggi avanzano le Borse UE. L’indice Ftse Mib sale dello 0,46% a 25.384 punti. Tra le blue chip milanesi si muove bene ENI (+1,2%) in attesa dei conti trimestrali. In lieve calo invece Enel (-0,43%) che lei alle prese oggi con il test conti. Scatto a +3% di Stm che ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto di 412 milioni di dollari e ricavi migliori delle attese (+43,4% a/a), spinti dalla forte domanda di chip. Anche le previsioni per il terzo trimestre superiori alle stime di mercato. Il produttore di chip italo-francese stima per il terzo trimestre ricavi netti a 3,20 Mld$, sopra le stime di mercato di 3,08 Mld$, ed un margine lordo al 41%.
Tra i migliori oggi anche Stellantis (+1,18% a 16 euro) che trova sponda della revisione al rialzo della guidance da parte del colosso tedesco Volkswagen.
Tempi ancora non maturi per tapering
Ieri sera della Federal Reserve ha lasciato i tassi invariati nel range compreso tra lo zero e lo 0,25% con una visione di un’economia in ripresa, con solo temporanee pressioni sull’inflazione. Il presidente della banca centrale Usa, Jerome Powell, ha nuovamente frenato le speculazioni su un imminente tapering del QE. “Il nostro approccio – ha detto – è essere il più possibile trasparenti. Non abbiamo raggiunto ancora quella situazione caratterizzata da ulteriori progressi significativi. Riteniamo di avere ancora un po’ di strada da fare per arrivarci”. Per progressi significativi ulteriori si intendono progressi nell’occupazione e nell’inflazione che, evidentemente, non sono ancora tali secondo la Fed da avallare l’avvio del tapering.
Powell ritiene che sono stati fatti progressi nel mercato del lavoro, ma non sono ancora “sostanziali” verso l’obiettivo della massima occupazione. Quando gli è stato chiesto sul tapering nella conferenza Powell ha chiosato “vorrei vedere alcuni numeri sul mercato del lavoro forti”. Comunque il board ne ha iniziato a parlare di riduzione degli acquisti e nelle prossime riunioni continuerà la discussione. “Questo induce a pensare che l’annuncio verosimilmente ci sarà a novembre o dicembre”, argomentano gli esperti di MPS Capital Services. In merito alle modalità del tapering Powell ha dichiarato che difficilmente ridurranno gli MBS prima dei Treasury, mentre un rialzo dei tassi, che al momento non è nel loro radar, dovrebbe avvenire idealmente dopo la fine del QE. Intanto, al Senato USA è stato raggiunto un accordo bipartisan sul piano infrastrutturale (pacchetto da 550 Mld$)
Test conti per tante big del Ftse Mib
Oggi attenzione al Pil Usa relativo al secondo trimestre, oltre che alle nuove richieste di sussidi alla disoccupazione. A livello societario prosegue spedita la stagione dei conti, con i risultati di Credit Suisse, Nokia, Nestle, Shell, Telefonica, e Volkswagen. In Italia sono in programma i CdA sui conti di ben 14 società del Ftse Mib: Amplifon, Azimut, Banca Mediolanum, Enel, ENI (uscita risultati domani), Inwit, Leonardo, Mediobanca, Recordati, Saipem, Snam, Stmicroelectronics, Terna e Unicredit (uscita risultati domani).