Europa chiude in crescendo, Piazza Affari +1%

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Finale positivo per le borse europee, in prossimità dei massimi intraday, mentre Wall Street viaggia contrastata con focus sulle vendite al dettaglio e le parole del Segretario al Tesoro Scott Bessent. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,95% a 39.022 punti con Mps (+4,25%), Saipem (+3,02%) e Mediobanca (+2,8%) tra le migliori mentre perde terreno Brunello Cucinelli (-2,6%).
In Europa il focus resta sul piano di riarmo e gli investimenti della Germania, che domani voterà in parlamento l’allentamento del “freno del debito”. Negli Usa, Bessent ha definito “sana e salutare” la recente correzione del mercato, mentre Trump ha confermato l’entrata in vigore di dazi reciproci e nuove tariffe settoriali dal 2 aprile. Dall’agenda macro sono giunti i dati sulle vendite al dettaglio Usa (+0,2%), sotto le attese.
Da segnalare anche le nuove previsioni economiche dell’Ocse, che ha tagliato la crescita del Pil mondiale al 3,1% per quest’anno (da 3,3%). Per l’Italia prevede un +0,7%, lo 0,2% in meno rispetto alla precedente stima.
Intanto cresce l’attesa per le riunioni delle banche centrali di questa settimana. Mercoledì si riuniranno la Fed e la Bank of Japan, giovedì toccherà alla Bank of England.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a circa 110 punti base, con il rendimento del decennale tedesco in calo al 2,8% e il Btp al 3,9%.
Fra le materie prime, il petrolio Brent resta in area 71 dollari al barile in scia alle minacce di Trump contro gli Houthi e l’Iran, mentre l’oro resta in prossimità dei 3.000 dollari l’oncia toccati per la prima volta la scorsa settimana.
Sul forex, il cambio euro/dollaro supera quota 1,09 mentre il dollaro/yen si assesta a 148,6. Fra le criptovalute, il Bitcoin si stabilizza a 83.500 dollari.