Notizie Notizie Mondo E’ la settimana della Fed: ecco i principali market mover dal 17 al 21 marzo 2025

E’ la settimana della Fed: ecco i principali market mover dal 17 al 21 marzo 2025

17 Marzo 2025 10:35

Dopo la Bce, tocca alla Federal Reserve. La Banca centrale americana guidata da Jerome Powell si riunirà questa settimana e annucerà la direzione dei tassi di interesse negli USA. Ma l’attenzione maggiore si concentrerà sull’aggiornamento della c.d. nuvola dei dots, che nella riunione di dicembre segnalava 50 punti base di tagli per quest’anno, contro i circa 75 che invece prezza il mercato OIS al momento, come sottolineano gli analisti di MPS Capital Services.

Le parole del presidente Powell saranno valutate con attenzione dai mercati in attesa di capire come la banca centrale a stelle e strisce valuta l’impatto della politica commerciale su crescita e inflazione.

Ma non solo la Fed. A riunirsi saranno anche la Bank of Japan e la Bank of England, con il mercato che non si attende novità sui tassi ma indicazioni sulle possibili future mosse. Previste anche le riunioni delle banche centrali di Brasile, Svizzera, Svezia e Sud Africa. Tra tutte i mercati stimano che solo la prima alzerà i tassi di interesse.

Il calendario della settimana dal 17 al 21 marzo 2024

Sul fronte macro, si attende la pubblicazione delle vendite al dettaglio negli  Stati Uniti. Fronte mercati, le borse europee iniziano la nuova settimana di contrattazioni in territorio positivo, anche se gli investitori  continueranno a monitorare da vicino la volatilità sui mercati. I mercati europei hanno chiuso la settimana in rialzo venerdì dopo che i legislatori tedeschi si sono avvicinati a un accordo sulla riforma della cosiddetta riforma del freno al debito del Paese per consentire un aumento della spesa per la difesa e infrastrutture. La mozione, che richiede una modifica della Costituzione tedesca, deve essere appoggiata dai due terzi dei legislatori eletti nel Parlamento del Paese. Il Bundestag dovrebbe votare la riforma del debito martedì.

La Cina ha annunciato ieri sera un “Piano d’azione speciale per il rilancio dei consumi” nel tentativo di sostenere i consumi interni della seconda economia mondiale. L’Ufficio generale del Comitato centrale, un ufficio alle dirette dipendenze del partito al potere in Cina, ha dichiarato che il piano mira a stimolare vigorosamente i consumi, a espandere la domanda interna e a “migliorare la capacità di consumo aumentando il reddito e riducendo gli oneri”.

Lunedì 17 marzo 2025

L’Istat ha comunicato l’inflazione di febbraio 2025 in Italia, aumentata dello 0,2% rispetto a gennaio 2025 e dell’1,6% rispetto a febbraio 2024. In uscita oggi anche l’Empire State Index, le vendite al dettaglio e l’Indice NAHB dagli Usa.

Martedì 18 marzo 2025

L’Istat comunica il dato sulla bilancia commerciale in Italia, mentre dalla Germania è atteso l’indice Zew. Dagli USA in arrivo alcune indicazioni dal comparto immobiliare (i permessi edilizi e le nuove costruzioni abitative) e la produzione industriale.

Mercoledì 19 marzo 2025

Non solo Fed. Nella giornata di mercoledì è attesa una carrellata di dati macro, a partire dal Giappone con la bilancia commerciale e la produzione industriale, passando dall’Unione Europea con l’inflazione (si tratta del dato finale di febbraio) e l’indice del costo del lavoro, per finire negli States con le richieste settimanali di mutui e le scorte di petrolio.

Giovedì 20 marzo 2025

In calendario la produzione delle costruzioni in Italia e dagli Usa le richieste sussidi disoccupazione, il dato sulle partite correnti, l’indice PhillyFed e il leading indicator. Previsto anche l’intervento della presidente della Bce, Christine Lagarde, al Parlamento europeo e la pubblicazione del bollettino economico dell’istituto di Francoforte.

Venerdì 21 marzo 2025

La settimana si chiude con l’inflazione in Giappone e la fiducia dei consumatori nell’Unione Europea.