Piazza Affari recupera terreno, focus su dazi e inflazione

Giornata perlopiù positiva per le borse europee, dopo due sedute in calo. A Piazza Affari il Ftse Mib chiude in rialzo dell’1,6% a 38.307 punti, con Saipem (+5,85%), Prysmian (+5,8%) e Buzzi (+5,7%) in vetta mentre Italgas (-1,2%), Campari (-1,7%) e Amplifon (-1,7%) terminano in ribasso.
La rimonta delle megacap tecnologiche guida il rimbalzo di Wall Street, dopo i dati sull’inflazione che mostrano un rallentamento al 2,8% a febbraio (Cpi core al 3,1%). Tuttavia, il report non inquadra ancora gli effetti dei dazi, motivo per cui la Fed difficilmente si discosterà dalla sua posizione attendista sui tassi.
Le politiche commerciali di Donald Trump continuano ad appesantire il sentiment e preoccupano anche la presidente della Bce, Christine Lagarde, che teme un impatto sull’inflazione dalla guerra tariffaria. Intanto, l’Ue ha annunciato tariffe su prodotti americani per 26 miliardi di euro, mentre da oggi sono entrate in vigore le imposte statunitensi del 25% sui metalli canadesi, a cui Ottawa ha risposto con tariffe su 20,7 miliardi di prodotti Usa.
Sull’obbligazionario il rendimento dei Treasury Usa a 10 anni sale di 4 bp al 4,32% prima di un’asta da 39 miliardi di dollari. Lo spread resta poco mosso a 111 punti base, con il rendimento del Bund al 2,89% e il Btp al 4,0%.
Fra le materie prime, il petrolio Brent risale a 71 dollari al barile dopo i dati sulle scorte statunitensi e l’oro si apprezza a 2.930 dollari l’oncia.
Sul forex, il cambio euro/dollaro torna sopra quota 1,09 dopo un momentaneo rafforzamento del biglietto verde, mentre il dollaro/yen si attesta a 148,4. Fra le criptovalute, il Bitcoin oscilla intorno agli 82.000 dollari.