PIL straccia attese nel 2° trimestre, difficile che crescita rimanga sotto 5% nel 2021 (analisti)
Sorpresa positiva dal PIL Italia. I dati Istat di oggi evidenziano uno scatto a +2,7% su base trimestrale rispetto al +1,3% atteso. Crescita che va oltre quella media europea (+2% t/t il PIL dell’area euro). Nel trimestre, la performance dell’economia italiana è stata circa in linea con quella spagnola (2,8% t/t) e decisamente migliore rispetto a Germania (1,5% t/t) e Francia (0,9% t/t).
Per i prossimi trimestri sarà essenziale la parabola della risalita dei contagi dettata dal diffondersi della variante delta. “Se sarà seguita da una crescita delle ospedalizzazioni, potrebbe almeno indurre gli agenti economici a un nuovo aumento della cautela nelle decisioni di spesa, se non costringere le autorità a nuove misure restrittive, sia pure verosimilmente più blande di quelle poste in essere durante le precedenti ondate”, argomenta Paolo Mameli, senior economist Direzioni Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, che prevede un impatto più nel trimestre autunnale che in quello estivo, anche se le prossime settimane saranno decisive per capire se l’avanzamento della campagna vaccinale sarà in grado di contenere le pressioni sul sistema sanitario, scongiurando quindi restrizioni con effetti significativi sull’attività economica.
Mameli stima comunque una dinamica del PIL ancora ampiamente positiva nei prossimi trimestri, ma destinata a rallentare gradualmente (su base trimestrale) dopo il balzo registrato nei mesi primaverili. “Difficilmente le nuove preoccupazioni relative alla situazione epidemiologica potranno impedire un rimbalzo del PIL superiore al 5% quest’anno”, conclude Mameli.