I titoli del giorno a Piazza Affari: Banco sale, Stellantis giù

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Movimenti positivi oggi a Piazza Affari, dopo la chiusura in calo della vigilia. L’attenzione sembra distogliersi, almeno per il momento, dal tema dazi. Sebbene l’incertezza permanga su questo fronte, il mercato si concentra sui nuovi rialzi che sono arrivati per i listini Usa sostenuti dalle performance dei titoli tecnologici grazie alla trimestrale di Palantir sostenuta dalla domanda “senza freni” di software per l’AI.
Il tutto mentre si attendono i dati macro in uscita domani, e in particolar modo i dati sul mercato del lavoro Usa in uscita domani.
A Piazza Affari, occhi puntati sulla stagione degli utili che vede in primo piano in questi giorni il mondo finanziario.
Bancari in evidenza. Banco tra le migliori
Tra i migliori del listino spiccano oggi diversi titoli del comparto bancario. In prima fila Banco Bpm che avanza dell’1,8%. Dopo un avvio positivo, scivola in territorio negativo Mps che oggi ha annunciato i conti 2024 e del quarto trimestre del 2024, con generosi dividendi da oltre un miliardo di euro che proiettano l’istituto senese tra i più generosi del settore a livello di dividend yield.
Nel dettaglio, la banca guidata da Luigi Lovaglio prevede di distribuire dividendi per oltre 1 miliardo. La cedola di 0,86 euro per azione (75% di pay-out ratio sull’utile ante imposte), corrispondente a un dividend yield del 14%, “tra i più elevati nel settore”, sottolinea la banca.
Andando ad analizzare i numeri del 2024, Monte dei Paschi di Siena, che è alle prese con l’Ops su Mediobanca, ha chiuso l’anno con un utile di esercizio di pertinenza della capogruppo pari a 1,95 miliardi di euro, che si compara a un utile di 2,05 mld conseguito nel 2023 (che aveva beneficiato dei rilasci netti nella voce degli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri). Considerando l’attività caratteristica l’utile segna un +16,9%. Battute le stime di consensus che erano 1,82 mld.
Passaggio anche sulla business combination con Mediobanca. “Forte di una rete commerciale competitiva, eccellente redditività e solidità patrimoniale, Mps è pronta per realizzare un processo di sviluppo industriale attraverso un’innovativa business combination con Mediobanca per la nascita di un nuovo campione nazionale, a beneficio di tutti gli stakeholder”. Così Mps a distanza di qualche settimana dall’Ops lanciata su piazzetta Cuccia, fermamente rigettata dalla banca guidata da Nagel.
I numeri di Fineco
Sotto la lente anche i numeri di Fineco che, post conti, sale di circa l’1% in Borsa. La società ha chiuso il 2024 con un utile netto di 652,3 milioni di euro, con un incremento del 7,1% rispetto all’anno precedente, mentre i ricavi totali si sono attestati a 1.316,5 milioni di euro, segnando un aumento del 6,4% su base annua. Indicazioni positive anche dalla distribuzione dei dividendi: è stata proposta una cedola di 0,74 euro per azione, che rappresenta un aumento del 7% rispetto all’anno precedente.
Stellantis giù con effetto Ford
Seduta in calo per Stellantis che, secondo le analisi di alcuni operatori, risente delle indicazioni arrivate ieri dalla statunitense Ford che nel pre-market cede oltre il 4%. Il ceo della big Usa dell’auto Jim Farley non ha usato mezzi termini quando ha parlato dell’impatto delle tariffe di Trump. “Se si protraggono, (i dazi) avrebbero un impatto enorme sulla nostra industria con miliardi di dollari di profitti spazzati via, un effetto negativo sui posti di lavoro negli Stati Uniti e sull’intero value system nel nostro settore”, ha affermato Farley durante la conference call sui conti di Ford.
Si tratta di “una lettura negativa per Stellantis, che riporterà i risultati del 2024 il 26 febbraio“, commentano gli analisti di Banca Akros che confermano il rating neutral e il target price di 12,5 euro sul gruppo europeo dell’auto.