Sul forex, l’euro/dollaro scambia ancora in area 1,029 e il dollaro/yen a 155,5 in scia alle aspettative di aumenti dei tassi della Bank of Japan.
Borse Europa partono con il piede giusto. Riflettori puntati su Cina e Trump
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Le principali Borse europee iniziano la seduta odierna in territorio positivo. L’economia cinese centra il target di crescita, negli Usa focus su Trump.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 17 gennaio 2025
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 mostra un rialzo dello 0,97%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib avanza al momento dello 0,4% in area 35.900 punti.
Segno positivo anche per il Dax tedesco (+0,4%), il Cac40 francese (+0,6%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,4%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Stellantis, Campari e Prysmian.
Al contrario, segno negativo per Snam, Nexi e Banco Bpm.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario il decennale Usa si mantiene intorno al 4,6%. Lo Spread Btp/Bund con il titolo italiano al 3,62% e quello tedesco al 2,52%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 81,8 dollari al barile.
L’oro viaggia in area 2.710 dollari l’oncia.
Fra le criptovalute, Bitcoin sale a $101.700.
L’agenda degli eventi
La settimana si avvia verso la conclusione, dopo i dati chiave sull’inflazione statunitense, migliori delle attese, e le prime incoraggianti trimestrali delle banche americane.
Oggi la Cina ha diffuso i dati sul Pil del 2024. Lo scorso anno, l’economia cinese è riuscita a centrare il target di crescita del 5% fissato dal governo, grazie agli stimoli economici e al buon andamento delle esportazioni.
Quest’ultimo fattore, tuttavia, rischia di indebolirsi con il ritorno di Trump, che ha minacciato dazi fino al 60% contro Pechino. Riflettori puntati sull’insediamento del tycoon alla Casa Bianca, in programma lunedì.
Oggi pomeriggio invece sono in calendario i dati sulla produzione industriale e le nuove costruzioni di case negli Usa, oltre alla lettura finale dell’inflazione nella zona euro.