Sul Forex, il cambio euro/dollaro scende a 1,040 e il dollaro/yen torna a 157.
Borse Europa chiudono sottotono prima delle festività del Natale
Fonte immagine: iStock
23 Dicembre 2024 17:43
Le principali Borse europee chiudono deboli la prima seduta della settimana ridotta per le festività del Natale. Proseguono la seduta sottotono anche i principali indici di Wall Street.
Indice
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 23 dicembre 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in ribasso dello 0,2%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in calo dello 0,08%% a 33.739,90 punti.
Poco mossi anche il Dax tedesco (-0,3%), il Cac40 francese (-0,1%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,3%) .
SEGUI: Indici di Borsa Mondiali
Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Amplifon, Inwit e Stmicroelectronics.
Al contrario, i peggiori del listino sono Pirelli, Ferrari, Bca Pop Sondrio.
Obbligazionario e spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale statunitense sale al 4,56%. Lo spread Btp-Bund con il titolo a 10 anni italiano al 3,50% e il benchmark tedesco al 2,32%.
SEGUI: valore spread Btp/Bund 10 anni
Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 71,8 dollari al barile.
L’oro viaggia in zona 2.610 dollari l’oncia.
Fra le criptovalute, il Bitcoin scambia in area $93.000.
L’agenda degli eventi
L’azionario statunitense è sceso dopo che dati sulla fiducia dei consumatori Usa, inferiori alle aspettative, hanno lasciato gli investitori riluttanti a fare scommesse più rischiose all’inizio di una settimana accorciata dalle festività. Dopo i solidi guadagni registrati venerdì a Wall Street, le azioni hanno perso slancio a causa dei volumi di scambio ridotti.
I listini europei saranno chiusi dal 24 al 26 dicembre, mentre Wall Street resterà chiusa solo il giorno di Natale e avrà la chiusura anticipata il giorno della Vigilia.
La fiducia dei consumatori statunitensi è inaspettatamente diminuita per la prima volta in tre mesi, a causa delle preoccupazioni per le prospettive economiche. Gli americani si sono dimostrati meno ottimisti riguardo alle condizioni economiche e alle prospettive dei loro redditi.
“Le prospettive economiche stanno peggiorando,” ha dichiarato Neil Dutta di Renaissance Macro Research. “Questo era già evidente prima dell’incontro di dicembre della Fed e rimane vero anche dopo. Il rischio di un cambio di rotta della Fed è piuttosto alto.”
Dutta ha inoltre osservato che, entrando nel 2025, i rischi di un rallentamento della crescita sono molto più elevati rispetto alle possibilità di un’accelerazione. Questo rallentamento si è verificato nonostante un generale allentamento delle condizioni finanziarie nel corso del 2024. “Non penso, quindi, che sarebbe necessario un grande calo delle azioni per generare un deterioramento significativo del momentum economico, in particolare per quanto riguarda la spesa dei consumatori,” ha aggiunto.
