Sul Forex, cambio euro/dollaro stabile intorno a 1,05 e dollaro/yen a 153,6 aspettando anche la riunione della BoJ di giovedì.
Borse Europa terminano perlopiù in negativo, sopra le attese le vendite al dettaglio Usa
Le principali Borse europee chiudono con le prevalenza di segni meno, aspettando la riunione della Fed. Sopra le attese le vendite al dettaglio Usa
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 17 dicembre 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in ribasso dello 0,1%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in calo dell’1,22%% a 34.315,24 punti.
Negativi anche il Dax tedesco (-0,2%), l’Ibex35 spagnolo (-1,7%), mentre sale il Cac40 francese (+0,1%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Brunello Cucinelli, Stmicroelectronics e Stellantis.
Al contrario, i peggiori del listino sono Bper Banca, Nexi ed Eni.
Obbligazionario e spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund con il decennale italiano al 3,38% e il benchmark tedesco al 2,23%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 73 dollari al barile.
L’oro viaggia in zona 2.640 dollari l’oncia.
Fra le criptovalute, il Bitcoin scambia in prossimità dei $ 107.000.
L’agenda degli eventi
In attesa delle delibere della Fed, in arrivo domani sera, le vendite al dettaglio statunitensi hanno sovraperformato le stime degli analisti con un rialzo dello 0,7% a novembre, mentre la produzione industriale ha registrato una flessione per il terzo mese consecutivo (-0,1%).
Un taglio di 25 punti base nel meeting di domani è ampiamente atteso, ma gli operatori presteranno particolare attenzione ai dot plot e alla conferenza stampa di Powell per eventuali spunti sul 2025.
In giornata sono stati diffusi anche gli indici Ifo e Zew tedeschi di dicembre; il primo ha evidenziato un peggioramento delle aspettative e del sentiment, mentre il secondo è migliorato a 15,7 punti. Nel Regno Unito la crescita dei salari ha accelerato nel trimestre chiuso a ottobre, lanciando un allarme per la BoE che si riunirà giovedì.