Sul Forex, cambio euro/dollaro stabile intorno a 1,05 e dollaro/yen in area 154, con la valuta nipponica debole aspettando la riunione della BoJ giovedì.
Borse Europa partono in territorio negativo con il focus sui dati macro
Le principali Borse europee iniziano la nuova settimana all’insegna della cautela in attesa della riunione della Fed di mercoledì.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 17 dicembre 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi in ribasso dello 0,2%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna al momento un calo dello 0,5% in area 34.500 punti.
Deboli anche il Dax tedesco (-0,1%), il Cac40 francese (-0,3%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,6%).
SEGUI: Indici di Borsa Mondiali
Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Telecom Italia in scia ai rumors su un possibile interesse di CVC per la quota di maggioranza di Vivendi. Bene anche Nexi e STMicroelectronics.
Al contrario, le vendite colpiscono soprattutto Ferrari, Moncler e Tenaris.
SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari
Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund con il decennale italiano in rialzo al 3,42% e il benchmark tedesco al 2,26%.
SEGUI: Valore Spread BTP/BUND 10 anni
Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 74 dollari al barile.
L’oro viaggia in area 2.650 dollari l’oncia.
Fra le criptovalute, il Bitcoin scambia in prossimità dei $ 107.000.
L’agenda degli eventi
L’attenzione dei mercati è concentrata sulla riunione della Fed, che domani dovrebbe tagliare i tassi di 25 bp e pubblicherà l’aggiornamento dot plot, il grafico con le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro.
Per quanto riguarda i dati macro, l’evento clou di oggi saranno le vendite al dettaglio statunitensi, un importante indicatore dei consumi che incidono per oltre due terzi sul Pil. Focus anche sugli indici Ifo e Zew tedeschi e la produzione industriale Usa, mentre nel Regno Unito la crescita dei salari ha accelerato nel trimestre chiuso a ottobre, lanciando un allarme per la BoE che si riunirà giovedì.