I titoli del giorno a Piazza Affari: focus su Stellantis, Bper e Banco
Dopo un avvio cauto ma positivo, Piazza Affari ha virato in territorio negativo. I mercati sono alla finestra in attesa delle nuove riunioni delle principali banche centrali, tra cui la Fed e la Bank of England (BoE).
Intanto oggi, a distanza di pochi giorni dall’ultimo meeting 2024 della Bce che ha abbassato ancora i tassi, sono in primo piano le parole di Christine Lagarde. Da Vilnius, l’ex numero uno dell’Fmi ha dichiarato: “L’attuale posizione politica è restrittiva. Ma se i dati in arrivo continueranno a confermare la nostra linea di base, la direzione di marcia è chiara e ci aspettiamo di abbassare ulteriormente i tassi di interesse”.
Tornando a Piazza Affari, l’indice Ftse Mib si muove ora in calo dello 0,6% circa a quota 34.686,58 punti. Tra le peggiori del listino spicca Stellantis che cede il 4,6% dopo l’annuncio della tedesca Porsche. Sotto i fari ancora i bancari, con Bper Banca in testa.
Bancari sempre in evidenza
Comparto bancario protagonista in avvio di settimana a Piazza Affari. Le migliori del listino sono Bper Banca e Banco Bpm che avanzano rispettivamente dell’1,9% e dell’1,3%. Il mercato continua a guardare agli sviluppi del risiko bancario, con le ultime da UniCredit che ha confermato i termini dell’Ops lanciata sul gruppo guidato da Giuseppe Castagna. In una nota il gruppo di piazza Gae Aulenti ha annunciato venerdì a mercati chiusi di avere depositato in Consob il Documento di Offerta relativo a Banco Bpm.
“Quale corrispettivo dell’offerta, l’Offerente riconoscerà n. 0,175 azioni ordinarie di UniCredit di nuova emissione, prive del valore nominale, aventi godimento regolare e le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie di UniCredit già in circolazione alla data di emissione, per ogni azione Bpm portata in adesione all’Offerta”, indica UniCredit precisando che pertanto, per ogni 1.000 azioni BPM portate in adesione all’offerta saranno offerte in concambio 175 azioni ordinarie dell’Offerente di nuova emissione.
Sotto la lente le parole dell’a.d. Andrea Orcel che ha ribadito alcuni punti. “Riteniamo che la nostra offerta agli azionisti di BPM sia congrua, in quanto portante un premio pari a circa il 15-20% rispetto al prezzo dell’azione BPM prima che fosse influenzato positivamente dall’offerta in corso su Anima e da ulteriori speculazioni riguardo a possibili operazioni di M&A. Inoltre, sulla base del prezzo di chiusura di ieri sera, le azioni di Banco BPM vengono scambiate con un premio di circa il 31% rispetto al consensus P/E 2025 di UniCredit e con un premio di circa il 44% su base consensus P/E 2026 nonostante la nostra convinzione che UniCredit abbia una resilienza e diversificazione di gran lunga superiore in vista di un anno sfidante e un total distribution yield due volte superiore”, ha dichiarato Orcel che ha parlato di un impegno “a mantenere il proprio approccio disciplinato all’M&A”. E ha rimarcato: “La nostra offerta di scambio attribuisce agli azionisti di Banco BPM la possibilità di partecipare a una creazione di valore attraverso la realizzazione di efficienze e sinergie, beneficiando al contempo nel 2025 di un distribution yield due volte superiore, con la possibilità di incrementare tale differenziale in futuro”.
“Sulla base dei prezzi attuali, il mercato sta riconoscendo un premio implicito per Banco BPM del 14% rispetto alle condizioni di offerta“, commenta oggi Equita.
Stellantis in panne, su settore pesa effetto Porsche
Seduta di cali per Stellantis che indietreggia di quasi il 5%. Un settore automotive in panne in Europa dopo la nota di Porsche nella quale avverte che potrebbe svalutare il valore della partecipazione in Volkswagen fino a 20 miliardi di euro. Il big tedesco dell’auto ha inoltre annunciato il ritiro della guidance per il 2024.